Nuovi vini nascono nella terra del Cirò Doc e dell’Enoteca. Si chiama “La bottega del vino” dell’azienza agricola “ Brigante” gestita da due giovani imprenditori Stefania Carè ed Enzo Sestito. In una realtà dove il lavoro manca c’è invece chi se lo crea attraverso il prodotto cirotano per eccellenza: il vino. Producono l’antico vino Doc prodotto da selezionate vite di Gaglioppo e di Greco Bianco che crescono sulle generose colline del Brigante. Creta bianca e grigia ornata da intensi profumi di macchia mediterranea come il biancospino la menta selvatica, il giallo spino, il piraino , la ginestra ecc. questi conferiscono ai vini prodotti, profumi senza eguali. Sono tre i primi vini prodotti quest’anno che già hanno varcato i mercati locali: Il bianco “Phemina”; il rosso”Etefe”; ed il rosè “Manyarì”.
“Phemina” è prodotto da sole uve Greco bianco, è il bianco per eccellenza, si presenta
Morbido, vellutato e leggero, fruttato di limoni e pompelmo e di campanule selvatiche, giallo come la luna appena sorta, nata dalla pura creta del brigante; ”Etefe”è prodotto da sole uve Gaglioppo, è il rosso principale, si presenta vellutato, secco, asciutto, fruttato di mandorle e prugne. Delicato al palato con sentore di cuoio, dissetato dalla sola rugiada che nasce dalla creta brigantina”. Ed infine “Manyarì”, prodotto da sole uve Gaglioppo, si presenta schietto fruttato e ricco di infiorescenze profumate, fiera figlia dalla sola e nuda terra del “Brigante”, allevata dal sole caldo dell’estate e null’altro. Vini questi che conferiscono all’azienda e ai giovani imprenditori motivo per credere nelle proprie capacità, che diventa economia per se stessi e per la comunità, in attesa che prenda piede l’Enoteca Regionale, un monito per i tanti giovani disoccupati che ancora cercano lavoro.