“I primi risvolti dopo le elezioni del neo Presidente della Provincia, Avv. Peppino Vallone, mi lasciano perplesso e sbigottito, infatti, appare eccessiva ed inopportuna l’espulsione del Consigliere Lucente dal gruppo consiliare (leggi notizia), per cui rivolgo un accorato appello all’onorevole De Masi di ritirare l’espulsione” queste le parole del sindaco Roberto Siciliani. “Capisco che aver vinto per un solo 1,39% brucia, e non poco, (cosa dovrei dire io?!!); capisco anche che l’eventuale mancata votazione da parte del Consigliere Lucente al proprio compagno di partito, Nino Corigliano, abbia potuto precludere l’elezione dello stesso nell’attuale Consiglio Provinciale, ma il gesto di espulsione non può essere attuato: è un pessimo esempio perché, in tal caso, cosa dovrebbe fare il sottoscritto con i vicini Comuni? Non dovrei dimostrare spirito di collaborazione ogni qualvolta mi si chiede di venir loro incontro per esigenze del territorio? Dovrei chiudere le porte di Cirò Marina ad alcuni Sindaci-turisti che godono delle bellezze naturali della nostra città, o, addirittura, vietare a qualche veterinario di visitare gli animali del nostro territorio? Tutto questo sarebbe paradossale!”.
“Io penso che tutti i Consiglieri Comunali di Crotone, indistintamente, siano delle persone perbene, libere da ogni tipo di condizionamento ed autonomia, diversamente il Sindaco Vallone non avrebbe continuato a svolgere il suo mandato e si sarebbe già dimesso. Mi chiedo – continua Siciliani – quali considerazioni avrebbe espresso se avesse saputo, ad esempio, che a votare il Presidente Vallone fosse stata l’On.le Bianchi (sua grande antagonista alle precedenti elezioni comunali) o se il Consigliere Regionale On.le Pacenza (nei banchi dell’opposizione insieme all’On.le Bianchi) avesse lasciato libertà di voto? Provvedimenti così drastici ed esagerati offendono coloro i quali possono autonomamente e democraticamente decidere chi sostenere e far amministrare in funzione al tempo a disposizione ed alle competenze possedute dalle persone”.
“Indubbiamente l’On. De Masi conosce bene i problemi del nostro territorio e sa che sono ben più seri ed importanti, iniziando dalla metropolitana leggera e della mancanza di infrastrutture, in quanto stanno venendo a mancare anche gli autobus e gli aerei. Non considerando altre problematiche che sono rimaste irrisolte, come la Syndial e la questione della Corivic che insiste sul nostro territorio abbandonata a se stessa. Credo che bisogna “rimboccarsi le maniche” come io continuerò a fare, occupandomi di cose serie e di tematiche rimaste in sospeso, anche se Lei non è nell’esecutivo ma è all’“opposizione”. Non pretendo nessuna risposta ma aspetto notizie sui problemi di cui Lei è a conoscenza (tra tanti, quello della metropolitana) e che saprà prontamente risolvere”.