Nicodemo Librandi e Saveria Sesto, docente del Liceo Sscientifico di Lamezia Terme, hanno ottenuto il Premio internazionale Ambasciatori delle Citta’ del vino la cui cerimonia di consegna degli attestati, da parte di Paolo Benvenuti, direttore generale dell’Associazione e’ avvenuta a Martina Franca nell’ambito della Convention delle Citta’ del vino alla presenza di un pubblico di esperti del settore, autorità e sindaci giunti da tutta Italia. Il premio è riservato alle pubblicazioni del settore vitivinicolo, libri, opere o innovazioni documentate che la giuria, formata da esperti del settore come Mario Fregoni (Presidente della Commissione), Paolo Balsari, Fabrizia Fiumi, Luigi Moio, Giorgio Rinaldi. hanno giudicato esprimendo apprezzamento per importanza, originalità’, attenzione al territorio. Per l’azienda Librandi sono state premiate due ricerche di estremo interesse che segnano una svolta nello studio della viticoltura della Calabria: il primo e’ il volume “Gaglioppo e i suoi fratelli “ che rappresenta la principale e completa opera ampelografica condotta sulle varietà autoctone che compie un’operazione di riordino, stabilendo tra vitigni omonimi, sinonimi e nomi locali il grande patrimonio diffuso su tutto il territorio calabro. Le Schede ampelografiche, foto, analisi enologiche e testimonianze classificano le varietà e,colmando un vuoto bibliografico, avviano un percorso di scienza e conoscenza di innegabile utilità per studiosi, ricercatori , studenti ed operatori del settore.
Il secondo volume “Valorizzare con metodi moderni un’antica vocazione vinicola” analizza i risultati di tre anni di ricerca finalizzati a individuare tutti i fattori che contribuiscono a valorizzare le attitudini enologiche dei vitigni che s’intrecciano all’ambiente, al clima e alle tecniche agronomiche .Ne consegue che dallo studio delle performance dei biotipi selezionati di Gaglioppo, Magliocco dolce e Pecorello, si è arrivati alla selezione di cloni o presunti cloni che nel futuro possono essere utilizzati per il miglioramento genetico qualitativo delle produzioni enologiche che significano sostenibilità e multifunzionalità’ di una viticoltura d’avanguardia all’interno della quale il profilo di un vino si arricchisce di un plusvalore dato dalla professionalità aziendale e dalla bellezza del territorio nella sua interezza. Il lavoro di ricerca di Saveria Sesto,” Il sughero: frutto di Madre Natura da salvaguardare e non sprecare” ha invece ricevuto il premio dedicato a: Vino e rispetto ambientale per la sezione scuole. Lo studio realizzato con il coinvolgimento degli studenti del Liceo scientifico Galileo Galilei di Lamezia Terme, e’ andato oltre la semplice analisi delle caratteristiche peculiari del sughero che risulta un materiale termoisolante e fonoassorbente, fino a spingersi nella proposta di raccolta dei tappi delle bottiglie di vino attraverso uno specifico sistema di differenziazione che porti al loro riciclo nell’industria della bioedilizia . La raccolta dei tappi, pur tra tante difficolta ed indifferenza, sta diventando una pratica in Calabria nelle scuole, nei bar , nei ristoranti e nelle cantine avviando un processo virtuoso di cittadinanza attiva contro ogni forma di spreco e di crescita di sensibilità ecologica e di rispetto delle sugherete. Importante quindi il lavoro di “squadra” dei nostri produttori e del binomio produzione-scienza-cultura che negli ultimi anni stanno producendo in Calabria una vera “corsa” alla qualità e alla ricerca da parte di tutta la filiera produttiva, L’azienda Librandi né è un eccezionale conferma, e quindi, crediamo vada sottolineato che su 11 opere premiate, 3 siano state realizzate in Calabria. Naturalmente, come giusto che fosse, grande soddisfazione è stata espressa dallo stesso Nicodemo Librandi, da noi sentito, per l’importante riconoscimento.