Importante operazione antibracconaggio disposta dal Coordinamento Territoriale per l’Ambiente di Reggio Calabria ed eseguita dal personale dei Comandi Stazione di San Luca e Bagaladi-Bova che ha condotto alla liberazione di numerosi esemplari di ghiro (Glis Glis) e alla denuncia di una persona. L’operazione si è svolta nei giorni scorsi nei comuni di Africo, precisamente in località Russello, e Platì allorquando sono stati effettuati una serie di sopralluoghi in zone boscose notoriamente habitat del ghiro.
Inoltre, a seguito di una segnalazione dell’Arma dei Carabinieri, sono state perquisiti alcuni immobili nel centro di Platì. A consuntivo delle varie attività, il personale CFS ha posto sotto sequestro cinque gabbie di diverse dimensioni, quattro trappole tradizionali chiamate “prache”, nonché trenta ghiri vivi. Tutti i piccoli roditori, ancora in buona salute sono stati successivamente immessi in libertà in un’area idonea del Parco Nazionale d’Aspromonte. La persona che deteneva i ghiri in casa, B.P. di anni 30 di Platì, è stata denunciata a piede libero all’ Autorità Giudiziaria di Locri per violazione della normativa per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio.