L’introduzione della rivoluzione tariffaria nei musei dello Stato il 1° luglio ha accelerato fortemente la tendenza positiva all’aumento dei visitatori registrata nel 2014. Solo nel 2° semestre 2014 infatti il numero dei visitatori nei luoghi della cultura statali è aumentato di circa 1.300.000 unità (+6,4%), l’aumento degli ingressi gratuiti è stato di 350.000 unità (+ 3,6%) ma è nella crescita degli introiti che si registra il dato più rilevante, con un aumento di circa 6.300.000 euro (+9%). La rivoluzione del piano tariffario e degli orari di ingresso dei musei in vigore dal primo luglio ha istituito la “domenica al museo”. Ogni prima domenica del mese tutti i musei statali sono gratuiti.
Importante nel 2014 la crescita dei visitatori nelle regioni del Sud, dove a uno sbalorditivo +108,2% di crescita in Calabria, dovuto essenzialmente alla riapertura del Museo Nazionale Archeologico di Reggio Calabria e dei suoi Bronzi di Riace con un aumento del +1.601% di pubblico. Numerosi i siti diffusi in tutto il territorio regionale in cui si registrano notevoli incrementi di pubblico: Chiesa di San Francesco D’Assisi a Gerce (+487%), Museo Archeologico Nazionale di Amendolara (+87,81%), Museo Archeologico Nazionale “Vito Capialbi” a Vibo Valentia (+41,26%)
BANDO PER I DIRETTORI DEI 20 MUSEI – Nel 2014, la riforma del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (Mibact) cambia in modo significativo l’amministrazione italiana dei beni culturali. In particolare, la riforma avvia una importante trasformazione proprio con riguardo ai musei. Con il decreto musei, firmato il 23 dicembre, l’Italia volta pagina. Si avvia una riforma che punta a rafforzare le politiche di tutela e di valorizzazione del nostro patrimonio dando maggiore autonomia ai musei, finora grandemente limitati nelle loro potenzialità. Viene finalmente riconosciuto il museo, fino ad oggi semplice ufficio della Soprintendenza, come istituto dotato di autonomia tecnico scientifica che svolge funzioni di tutela e valorizzazione delle raccolte assicurandone e promuovendone la pubblica fruizione. Nasce così il sistema museale italiano fatto di 20 musei autonomi e di una rete di 17 Poli regionali che dovrà favorire il dialogo continuo fra le diverse realtà museali pubbliche e private del territorio per dar vita ad un’offerta integrata al pubblico. Per Venti musei, tra cui quello di Reggio Calabria, dotati di autonomia speciale, il direttore verrà scelto con una selezione pubblica internazionale tra persone di comprovata qualificazione professionale nel settore del patrimonio culturale ed elevato nella gestione degli istituti della cultura in Italia o all’estero. La scadenza per la presentazione delle domande è il 15 febbraio 2015. A partire dal 1 giugno 2015 i 20 musei avranno i nuovi direttori.
Vorrei sapere nelle giornate gratis dei musei sono aperte tutti il giorno o solo qualche ora