Nella notte scorsa, in Laureana di Borrello nel reggino, due individui, a volto travisato, si introducevano all’interno dell’abitazione di due anziane signore di 90 e 70 anni e, dopo averle immobilizzate e malmenate asportavano la somma di 200 euro 200 circa e due telefoni cellulari, oltre ad alcune stecche di sigarette ed a vari monili di poco valore, dileguandosi subito dopo per le vie centrali del centro pre-aspromontano. La Compagnia Carabinieri di Gioia Tauro avviava, da subito, le indagini e supportati dallo Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, localizzavano e traevano in arresto Moisi Adrian-Petru di 23 anni e Vrinceanu Mihai Catalin di 24 anni, entrambi di nazionalità rumena e coabitanti, nullafacenti.
IN CASA GRIMALDELLI E CACCIAVITI – I Carabinieri, insospettiti dal tenore di vita che ultimamente gli stessi avevano assunto e del loro andirivieni da Rosarno, hanno deciso di perquisire anche la loro abitazione e nel corso delle operazioni, hanno da subito capito di aver preso la pista giusta; infatti celati in uno zaino vi erano diversi grimaldelli, cacciaviti, chiavi e seghetti. Nascosti sotto un letto hanno recuperato due passamontagna, varie calze in nylon e guanti in gomma oltre a due tute mimetiche. Nei vari anfratti della piccola abitazione, da ultimo, i militari hanno recuperato la refurtiva, compresi i soldi e i due cellulari, riconducibile, verosimilmente, anche ad altre rapine perpetrate nella zona. Probabile, infatti, ed attualmente al vaglio degli inquirenti, che i due stranieri abbiano agito in maniera seriale dato che, nella piccola municipalità di Laureana, era già il quarto episodio simile che si verificava nel giro degli ultimi due mesi. Gli arrestati, che devono rispondere, in concorso, di sequestro di persona, rapina aggravata e lesioni personali, venivano tradotti presso la Casa Circondariale di Palmi (RC), su disposizione del P.M. di turno della Procura Ordinaria di Palmi, dott. Luigi IGLIO, titolare delle indagini.