“Ricettazzione”. E’ questo il reato per il quale questo pomeriggio i Carabinieri della Compagnia di Castrovillari al comando del Capitano Antonio Leotta hanno tratto in arresto Carmine Recchia, 61 anni e Antonio Recchia, 57. L’arresto scaturisce a dai fatti accaduti la sera del 20 dicembre del 2014 quando, per un litigio tra famiglie, un malvivente di Castrovillari ha esploso due colpi di fucile verso Antonio Recchia ferendolo ad un piede con il primo colpo e fallendo il secondo rivolto al viso. In quella occasione il responsabile fu sottoposto a fermo poche ore dopo il tentato omicidio ed attualmente è trattenuto presso il carcere di Castrovillari.
A seguito di tale atto criminoso, come emerso da accurate indagini dei Carabinieri, i due fratelli hanno maturato l’idea di una vendetta cercando di reperire un’arma da fuoco da altri malviventi locali, già noti alle forze dell’ordine. A febbraio infatti venne arrestato M. A. di anni 53 anni, trovato in possesso di un “revolver”, mentre si recava dai due fratelli per consegnare la pistola, come precedentemente concordato. I fratelli Recchia in seguito hanno cercato ulteriormente di reperire un’altra arma per perseguire i propositi criminali. Per tale reato Carmine e Antonio Recchia, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare, dopo le formalità di rito, sono stati associati alla casa circondariale di Cosenza. Le indagini sono state coordinate dalla dottoressa Giuliana Rana, della Procura di Castrovillari. Le ordinanze di custodia cautelare sono state disposte dal G.i.p. del tribunale di Castrovillari, dottoressa Letizia Benigno.