“La Sila deve imparare a parlare con una voce sola e presentare proposte che riducano la frammentazione dell’offerta turistica per fare quel salto di qualità necessario per aumentare la competitività e contribuire alla creazione di nuovi posti di lavoro, obiettivo che dovrà essere al centro delle nuove politiche regionali” è l’idea Giovanni Baffa, presidente di Fenailp Imprese Cotronei. “Integrare al massimo l’offerta attraverso la creazione di reti di impresa che coinvolgano l’imprenditoria privata, la quale dovrà trovare nuove formule per rendere sempre più efficace e meno frammentata la promozione e l’offerta”.
“In questo senso è indispensabile il sostegno economico della Regione. È, naturalmente, indispensabile una forte collaborazione fra pubblico e privato, che dovrà essere resa attiva con la creazione del “Distretto Turistico della Sila”. L’obiettivo principale dovrà essere quello di convincere il turista a fermarsi sul territorio, contrastando il cosiddetto “mordi e fuggi”, attraverso il sostegno alla riqualificazione delle attività ricettive, al la formazione degli addetti, proseguendo con l’abbattimento del divario digitale ampliando in tempi brevi l’estensione della banda larga e garantendo il sostegno alle stazioni sciistiche, volano indispensabile per il turismo bianco e che garantiscono occupazione a oltre un migliaio di persone”