Un altro rimpasto, il quarto, si prevede nell’Amministrazione Vallone. Nel frattempo i lavori nei vari assessorati vanno avanti. Quello che è ritenuto il più impegnativo, l’assessorato all’urbanistica, bilancio, programmazione comunitaria, che fa capo a Sergio Contarino è, dallo stesso assessore, descritto come un grande serbatoio con dentro tante opere in via di completamento o completate e pronte ad essere messe in attività. L’assessore Contarino, lo ricordiamo, è in carica da un anno.
Assessore Contarino, dopo un anno dal suo insediamento in giunta, e ad un anno dalla fine del mandato amministrativo, in che acque naviga il suo assessorato?
L’assetto urbanistico vede nella fase conclusiva, e quindi da approvare in consiglio comunale, il piano spiagge comunale che è uno strumento non solo della città, ma interessa a tante associazioni titolari di stabilimenti balneari che stanno aspettando da anni. A proposito del Psc (piano sviluppo comunale) invece siamo nella fase conclusiva, in consiglio comunale potrebbe avvenire, a proposito del Psc, il preliminare e l’annesso regolamento edilizio urbanistico in modo da iniziare una fondamentale concertazione e quindi un coinvolgimento della città (organi professionali di categoria ed altri organi).
Come procede la questione dei vari cantieri aperti o in fase di ultimazione?
Abbiamo chiuso i cantieri riferiti al lungomare e via Regina Margherita. Al momento del mio insediamento ho trovato una serie di progetti bloccati per problematiche diverse che stiamo, in maniera veloce, cercando di riaprirli, fra questi il teatro comunale, il mercato di via Pignataro, l’area Tellini, la Tufolo mare e il mercato ittico. A questi si aggiungono i cantieri aperti a Parco Pignera, al Gesù, Water front, chiesa Santa Margherita, Arkeo urbe e altri cantieri.
A fronte di tutti questi lavori, perché le opposizioni vi attaccano?
È la crisi della politica che stiamo vivendo. I cittadini che hanno sempre più problemi scaricano sui politici le loro difficoltà visto anche gli ultimi sviluppi che una cattiva politica, con riferimento ai tanti scandali nazionali, li sta ancora di più allontanando dalla politica che in seguito a tutto ciò è sempre meno credibile. Crotone che ha già diversi e storici problemi non può chiamarsi fuori, vedi vicenda rifiuti, acqua, infrastrutture e, soprattutto, la mancanza di lavoro. Certo è che questa amministrazione negli ultimi anni non solo ha messo in campo tutte le iniziative che poteva fare, non perdendo finanziamenti aprendo cantieri per circa 40 milioni il 2014, liquidando tutte le imprese che lavorano con l’Ente e cercando di mantenere alcuni servizi quali refezione e trasporto scolastico, due settori che molti comuni italiani hanno da diverso tempo abbandonato per motivi economici. Inoltre non va dimenticato che sull’attuale amministrazione sono piovute due sentenze iniziate circa 30 anni addietro (espropri eredi Ciliberto e Berlingeri) che hanno visto soccombere l’Ente comunale per circa 18 milioni di euro, risorse che sicuramente potevano essere investite in altri settori, soprattutto per quanto riguarda la problematica sociale per la quale le risorse continuano ad essere sempre poche rispettando il patto di stabilità richiesto dal Governo nazionale e per il quale già 1500 comuni italiani hanno alzato bandiera bianca sul rispetto degli stipendi ai propri dipendenti.
Come finirete l’ultimo anno di legislatura sapendo che all’interno della coalizione esistono delle fibrillazioni da parte d’alcuni consiglieri del Pd?
Al netto dei problemi che esistono nel partito democratico crotonese, penso che ai cittadini, alle imprese, ai giovani, interessano altri e più importanti risposte rispetto a polemiche che rischiano di portare confusione e non un clima distensivo. Oggi dobbiamo lavorare per capitalizzare una filiera istituzionale che vede nella Regione Calabria e nel Governo nazionale importanti e fondamentali soggetti che possono e devono dare risposte positive a Crotone e al suo territorio. In questo breve periodo di fine legislatura dobbiamo lavorare in maniera incensante cercando, se possibile, di evitare polemiche strumentali che allontanano i cittadini dalla politica impegnando le nostre energie in progetti, iniziative strategiche per risorse a beneficio del territorio, ma soprattutto speranza per il prossimo futuro.