“Le dimissioni da consiglieri comunali con conseguenza scioglimento del consiglio comunale, non hanno, specie per i 5 consiglieri ex maggioranza, motivazioni personali; di personale eventualmente c’è solo che per ragioni di tutela amministrative in tutti, è maturato, un senso pieno e forte di sfiducia verso l’operato del Sindaco” è quanto fanno sapere i consiglieri dimissionari (Ferrara Francesco, Parrilla Nicodemo, Amoruso Ferdinando, Spataro Domenico, Gentile Leonardo, Chiarelli Vincenzo, Anania Antonio, Malena Salvatore, Carluccio Dino) rispondendo evidentemente alle dichiarazioni di Calabria in Rete (leggi articolo).
“Altra precisazione – continuano gli ex consiglieri – va fatta con riguardo all’affermazione secondo la quale “non si può accettare che un Sindaco venga mandato a casa da pochissime persone” (sostenuta nei giorni scorsi dall’ex sindaco di Cutro Salvatore Migale ndr). “E’ giusto ricordare che si diventa Sindaco a seguito di democratiche consultazioni elettorali a cui prendono principalmente parte, poiché ne sono per primi coinvolte, le persone (uomini e donne) canditati ad essere eletti consiglieri comunali. Pertanto una volta terminate le elezioni, i candidati eletti al consiglio comunale, diventano Consiglieri e quindi analogamente al Sindaco che degli stessi, va ricordato è il risultato, diventano rappresentanti del Popolo. Appare scontato che, quando l’operato di un Sindaco non ha più la fiducia, non solo dell’opposizione, ma principalmente dei consiglieri della maggioranza che lo hanno sostenuto ed eletto, si verifichi la fine anticipata della legislatura”.
Siamo alle solite! Il popolo esprime la propria volontà nelle democratiche elezioni ed i rappresentanti (?) dello stesso dicono ed agiscono diversamente. Già, dimenticavo, il popolo è sovrano. Ma la sovranità lor signori la scambiano con la sudditanza. Basta con questi balletti. Basta. Avete portato Cirò Marina allo sfascio ed ancora non avete capito che il popolo vi odia, no non vi ama, vi odia. Perché avete permesso la venuta di un commissario al posto del Sindaco, a suo tempo eletto democraticamente? Non è forse meglio il peggior Sindaco al migliore dei commissari? Già, ma a voi che importa? Esprimo la mia solidarietà a Roberto Siciliani r gli auguro lunga vita politica ed amministrativa futura.
Un altro intervento a gamba tesa completamente privo di senso. Intanto mi piacerebbe sapere, se i signori hanno mai messo in evidenza queste problematiche nelle loro riunioni o, meglio ancora, direttamente al Sindaco Siciliani… visto che dicono che egli e’ venuto meno prima a se stesso e poi le persone ed il programma stilato insieme.Dico ancora che E’ PIU’ FACILE DARE LA COLPA AGLI ALTRI PER DISTOGLIERE L’ATTENZIONE DALLA VERITA’ E DALLA GIUSTIZIA!!Alla fine hanno salvaguardato noi cittadini ?Hanno dovuto mantenere la parola data ai cittadini? Fosse stato cosi ,aspettavano Maggio per far decidere noi, visto che la maggioranza degli elettori ha fatto la sua scelta.Abbiamo sbagliato persone?Abbiamo sbagliato sindaco?,saremmo stati di nuovo noi a confermare o a venir meno alla scelta fatta .Secondo me ,non si rendono ben conto che la situazione, questa volta, non è destinata a finire a tarallucci e vino, ma a precipitare con un bel tonfo.Ma certo l’argomento dibattuto è un pretesto, insomma il sindaco si confronta troppo poco con la sua maggioranza e decide troppo di testa sua, il punto limite è superato .Questa pubblica sceneggiata non è politica,questo teatrino politico assomiglia alla più classica maionese impazzita.
E’ puro contrasto di interessi economici : è evidente che dei Cittadini, della Comunità,è dello spirito di servizio che dovrebbe animarli, non gliene importa nulla. Si stanno facendo gli affari loro.Si facciano una doccia fredda e un esame di coscienza sulle colpe che stanno assumendo verso i Cittadini; serenamente si rimbocchino le maniche e ricomincino da capo. Nell’interesse della loro dignità e della Comunità.Insistono e continuano a far finta di non capire.. sembrano i fratelli De Rege (quelli di “vieni avanti cretino”).
Per rendere godibile la recita fanno i finti seri, quasi recitassero il Riccardo terzo di Shakespeare avendo in mano la pièce di una vaudeville di fine ottocento (“cielo mio marito!”).
Proprio come i fratelli De Rege, con il loro sforzo per far ridere i Cittadini.
Questi qui sono quelli che oggi tengono le redini della nostra comunità!
Dio ce ne scampi e liberi.Credo che taluni peccano di ingenuità credendo nel fuoco di paglia delle facile “adesioni” di chi fino a ieri ha servito “padroni” di destra o di sinistra, di centro o più sinteticamente dell’esercito di arrivisti, malfattori e corruttori geneticamente immodificabil.