Alla presenza di S.E. l’arcivescovo di Crotone e S.Severina, Domenico Graziani, dei fedeli della sua ex parrocchia S.Gabriele, venuti con un pullman dalla Puglia, del Sindaco di Decollatura, sua città natale, Annamaria Cardamone, dei suoi familiari, dell’ordine dei padri Passionisti, del quale è facente parte, di autorità militari e civili della città di Cirò Marina, presente anche con il Commissario Mariani, “Don Peppe” come da tutti oramai chiamato, è stato nominato parroco della Chiesa di S.Antonio. Tutti insieme unitamente a centinaia di fedeli, hanno tributato al nuovo parroco, Don Giuseppe Pane, un caloroso, e sincero benvenuto, con la speranza, come qualcuno ha detto, che questa volta la sua permanenza di parroco non sia “fugace” ma possa rimanere alla guida della parrocchia almeno un numero di anni sufficienti per restituire all’intera comunità dei suoi “parrocchiani” ma anche ai fedeli e alla città quel contributo che la città merita, vuole.
Una cerimonia che avvenuta nell’imminenza dell’apertura dell’anno Giubilare, come ha detto, Mons. Graziani nella sua omelia, sia una consacrazione “del suo agire con amore e misericordia”. Quell’agire e impegno che sicuramente lo vedranno attivare tutta una serie di iniziative che sicuramente troveranno la sua “mission” attenta a sostenere le tante necessità e sostegni che i fedeli chiedono e avranno di bisogno. “Una chiesa aperta”, come ha detto lo stesso “Don Peppe”, pronta ad accogliere e aiutare, pronta a sostenere e dare conforto”. Una cerimonia che sicuramente, negli interventi del Sindaco Cardamone, dello stesso Commissario Prefettizio Mariani, hanno mostrato l’attenzione delle Istituzioni verso il mondo della chiesa, “punto nodale del sistema educativo”, unitamente alla scuola e alla famiglia. Ma, mai come questa volta, verso”Don Peppe”, si sono levate parole calde e affettuose, velatamente tristi da parte di chi ne ha perso la guida (come la comunità di S.Gabrile), di incoraggiamento al fare e donare da parte di chi si accinge a condividere con lui la sua azione educativa, spirituale e di ascolto. Se il futuro della parrocchia di S. Antonio, sarà pari all’entusiasmo tributato al suo nuovo pastore e guida da parte delle migliaia di fedeli intervenuti, allora la “misericordia” invocata da Papa Francesco, sicuramente troverà casa.