Anche quest’anno le classi di Scuola Primaria di Torretta hanno voluto salutare l’arrivo delle Festività di fine anno con il loro particolare “Concerto di Natale”, andato in scena nella Chiesa Madre la mattina del 21 dicembre scorso, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose cittadine, oltre che ovviamente della Dirigente dell’Istituto Comprensivo Crucoli, prof.ssa Rita Anania.
Un “piccolo concerto” dal tema portante “Pace, fede, amore e speranza”, com’è stato presentato nell’introduzione dell’insegnante Adriana De Marco Vincenzo, coordinatrice dell’iniziativa, nel quale i protagonisti sono stati, ovviamente, tutti i piccoli alunni delle Elementari torrettane, che attraverso canti e preghiere rivolte a Gesù hanno inteso chiedere di “ravvivare nei cuori di una umanità smarrita, sentimenti che oggi sembrano tristemente affievoliti: fede, speranza, amore.”
“E solo se si è animati da questi sentimenti – ha aggiunto la De Marco – si potranno abbattere muri, costruire ponti, essere più solidali verso i più bisognosi, meno intolleranti verso chi ha idee politiche, religiose o pelle diverse dalla nostra.”
I bambini si sono quindi alternati in canti, poesie, recitazioni rivolte ad un Gesù tanto atteso che “viene a trovarci anche quest’anno, che è il ponte tra Dio e noi, che scende dalle stelle anche per aiutarci ad essere vicino a coloro che soffrono” in una umanità sempre più distratta da lotte di potere ed inseguimento di facili guadagni, spesso a discapito dei più deboli.
E quale migliore appello con “Il mondo che vorrei”, cantata dalla bravissima Rossella Stancato, per augurarci un mondo che i bambini, futuri adulti, oltre a noi adulti di oggi, dobbiamo costruire e migliorare, dove ci sia più giustizia, più uguaglianza, “un mondo – è stato l’auspicio finale – dove i cieli siano solcati da raid che sganciano bandiere di pace e non bombe di morte, dove le mani di ognuno si uniscano per formare un grande girotondo. Siamo costruttori di pace, operiamo e non restiamo indifferenti a questo mondo che va a pezzi.”