
Importante convegno svoltosi all’IPSIA di Crotone, voluto fortemente dalla Dirigente Scolastico Serafina Rita Anania, a cui ha preso parte S.E. il Prefetto di Crotone Franca Ferraro. ”Donna eccellente e molto sensibile a questa tematica – ha detto la dirigente Anania che, ha affrontato una tematica attualissima parlando con i nostri discendi. Le donne- prosegue la Dirigente- hanno dovuto lottare doppiamente sono la colonna vertebrale della società; mai abbastanza questa tematica è stata affrontata, ci sono tanti segnali da cogliere per allontanare ogni abuso- questo l’invito ai giovani”. “Rispetto delle donne,rispetto della persona a prescindere dalla religione, dalla famiglia, ha detto S.E. il Prefetto Ferraro– solo il rispetto della persona ci può far crescere; tutti dobbiamo fare attenzione ai segnali importanti, ma anche tutti coloro che stanno intorno devono saper captare ogni piccolo segnale di sofferenza. Non abbiate timore,parlate sempre del vostro disagio, con chiunque, a scuola, all’amica alla famiglia, al vicino, consentiteci di far intervenire i militare in tempo, e non quando è troppo tardi” ha chiosato S.E. il Prefetto di Crotone, nel rivolgersi alla platea di studenti. E’ intervenuta al convegno anche l’Ispettrice Rosanna Barbieri la quale si è congratulata con la Dirigente Anania e con i convenuti per aver affrontato a scuola una questione sociale delicatissima. Ha ringraziato i ragazzi presenti che rappresentano -ha detto- il presente, ma anche il futuro della nostra società. Questo è un tema caldo- prosegue l’ispettrice- bisogna educare ad imparare a catturare i segnali, anche all’interno delle famiglie, e li che deve nascere la consapevolezza della libertà”. Si chiama “ Sulla pelle e nel cuore. Quei bravi ragazzi che uccidono” -l’ultimo lavoro letterario presentato al convegno- del docente universitario Cataldo Calabretta e Vittoriana Abate- un lavoro ha detto Calabretta- frutto di anni di lavoro di cronache giudiziarie. Il saggio -prosegue Calabretta– vuole sradicare la percezione patriarcale che ancora oggi prevale quando si parla di femminicidi. Nelle tante storie di vita raccontate, prosegue Calabretta- c’è tanto dolore, spesso minori senza genitori, insieme ad Abate ha detto-, abbiamo fatto una selezione, raccontando i percorsi giudiziari e penali, senza morbosità. L’intento è quello di rivolgersi ai giovani, prosegue Calabretta- “di non sottovalutare i segnali di qualsiasi abuso, anche se partono all’interno della stessa famiglia, ma vanno raccontati ad amici, parenti, a scuola, in modo che si possa intervenire in tempo. Il caso Giulia ha fatto si che il parlamento rafforzasse il codice rosso, grazie al quale oggi abbiamo ulteriore norme per arginare casi di femminicidio”. A presentare un accurato excursus legislativo sull’inasprimento del codice rosso –Assunta Palumbo , Giudice Sez. Penale del tribunale di Crotone, la quale informava i giovani che dal 2023 ci sono norme che rafforzano il codice rosso, una maggiore tutela contro la violenza di genere. Si tratta prosegue- di nuovi strumenti che rafforzano il codice rosso, una vera accelerazione, ma prima occorre il riconoscimento dei segnali che è fondamentale” . “Oggi è un’ora investita nella conoscenza, ringrazio il prof. Calabretta per gli incontri culturali che tiene all’interno delle scuole- questimomenti aiutano, sensibilizzano e, più se ne parla e più aumenta la conoscenza del fenomeno della violenza di genere”- ha detto invece il Presidente della Provincia Sergio Ferraro. E’ intervenuta inoltre Claudia Eccher consigliere del C.S.M. : “questo dell’avvocato Calabretta- ha detto- è un libro che andrebbe divulgato nelle scuole, per aiutare i ragazzi a saper riconoscere i segnali della violenza di genere, ed avere la forza e il coraggio di denunciare perché lo Stato è sempre a disposizione, un modo per avvicinare i ragazzi all’interno delle istituzioni. Ma senza la vostra collaborazione, conclude la Eccher- e senza fare rete, non otteniamo nulla, per questo porteremo questo libro in tutte le scuole. Siate solidale tra voi stessi, perché voi siete il futuro della Calabria, fondamentale per la vostra crescita e per diventare cittadini del domani. A moderare il convegno l’avvocato Rosina Gerace del consiglio dell’ordine di Crotone.