
Tra le priorità del sindaco Mario Caruso e della sua Giunta, si legge in una nota- c’è la valorizzazione della zona a mare della Marinella, per uno sviluppo ambientale, naturalistico, culturale e turistico nel rispetto delle norme e seguendo la programmazione di sviluppo del territorio, peraltro- già avviata dall’amministrazione Comunale. Riqualificazione delle risorse e rivalutazione dell’area SIC (Sito di Interesse Comunitario) – nella zona marittima di Cirò dove cresce la rara Ginestra bianca e dove si trovano le dune. Sono, questi, gli obiettivi sottesi alla manifestazione di interesse per l’affidamento professionale di uno studio di fattibilità per la “Riqualificazione ambientale, archeologica, culturale e naturalistica della zona a mare” pubblicata nelle scorse settimane sul sito istituzionale del Comune, ha precisato il sindaco. Continuiamo a credere e ad investire – dichiara il primo cittadino– “nella strada maestra dello sviluppo sostenibile dei nostri territori, ricercando ogni iniziativa utile a riqualificare ed a trasformare in una risorsa effettivamente e diffusamente fruibile e strategica dal punto di vista turistico il nostro prezioso e distintivo patrimonio identitario e paesaggistico”. Lo studio di fattibilità prosegue Caruso-“dovrà contenere sia gli aspetti problematici sia quelli di valore in modo tale da permettere un’analisi dei punti di forza e di debolezza del territorio. Si dovrà indicare come valorizzare, nel lungo tempo, il paesaggio, lo sviluppo turistico, archeologico, naturalistico e culturale. I progetti dovranno contenere le azioni necessarie alla realizzazione, fornendo anche indicazioni per la redazione di strumenti normativi e regolamentari di competenza del Comune. Andrà approfondito il tema della qualità e delle risorse del territorio sulle quali investire, dalla marina al centro storico”. Per candidarsi, fanno sapere dall’ente comune- occorre presentare la documentazione necessaria indicata sul sito istituzionale dell’ente, entro lunedì quattro gennaio 2016.





E quale sarebbe l’intervento atto a riqualificare la zona? Forse qualche lido? Qualche bella costruzione in cemento armato? Non è bastato il totale fallimento della zona ai confini di Crucoli? A già, dimenticavo, ora ci sarà una bellissima rotatoria con annesso autovelox: questa, per ora, è la strada maestra imboccata dall’amministrazione di Cirò. Una bella strada a “pedaggio”. Ma non sanno che l’unica possibilità per salvaguardare la flora e la fauna della zona è quella di lasciarla in pace?
Ho sempre sostenuto che le parole riqualificazione e messa in sicurezza sono fonte di guai nella nostra disgraziata terra, perchè non fanno altro che produrre guasti deturpanti.
La Marinella di Cirò, che era un paradiso terrestre, è già stata violentata con una bella colata di cemento e con arredi urbani del tutto fuor di luogo.
Piuttosto, mi sento di essere d’accordo con Gianfranco di evitare di oltraggiare un luogo già deturpato, cercando di salvare il salvabile con una pulizia radicale della zona, evitando gli insediamenti di capanne e bungalow che d’estate sanno tanto di villaggio rom, e manutenzione costante delle specificità botaniche di cui ci si riempie la bocca ma che vanno solo protette. La bellezza naturale non deve essere riqualificata, deve essere protetta e lasciata in pace.