Dopo quasi 3 mesi dallo scioglimento del 21 ottobre 2015, intervengono, “a mente serena” Giuseppe Berardi già assessore e poi Vicesindaco, Vincenzo Salerno già Assessore, Francesco Barone anch’egli già Assessore e Giancarlo Fuscaldo, già Presidente Consiglio, in una nota congiunta affermano “dobbiamo guardare e programmare un diverso e innovativo domani politico ed amministrativo”, tale da aprire per Cirò Marina quella necessaria “fase costituente che è la sola in grado di mettere ordine e delineare una direttrice seria di sviluppo e rilancio del nostro Paese, tenendo conto che Cirò Marina è il perno e riferimento di un territorio più vasto.” E aggiungono: “la fase politica e l’esperienza amministrativa, incominciata nel 2011, è orami alle spalle e non può che considerasi definitivamente chiusa, terminata e archiviata”. Come dire, è il momento di cambiare modo di fare politica e amministrare, una reale rivoluzione copernicana. “Non si possono più avere esitazioni e indugi, vi è da parte da nostra in quanto oggi uomini liberi, l’esigenza di guardare, in autonomia, indipendenza e senza pregiudizio a nuovi percorsi politici; ognuno di noi ha compiuto o compirà nei prossimi giorni o settimane scelte politiche chiare ed inequivocabili, libere e prive di retro pensieri e remore”.
Come dire ancora, bisogna cambiare strategia d’intervento, programmazione e approccio politico alle tante problematiche che coinvolgono tutti. Nel loro comunicato, comunque, non mancano e ritengono giusto “ringraziare il Sindaco, tutti i nostri ex colleghi di giunta e tutti i componenti del Consiglio Comunale, per l’importante esperienza amministrativa e politica vissuta, perché, affermano, aldilà di discussioni, scontri e polemiche, è stata comunque un’ esperienza importante e fattiva.” Ringraziano anche i tanti elettori che li hanno favoriti nell’ultima competizione elettorale, ma dicono ancora “è oggi necessario instaurare una nuova cultura del confronto su basi programmatiche e misurarsi su quella che è la visione del futuro della cittadina, nella logica del sostegno e della difesa di interessi diffusi e non particolari.” La nota conclude: “bisogna guardare e andare avanti, perché in una fase così drammatica per l’Italia e in particolar modo per il Sud, in chiunque ama fare politica deve cessare l’egoismo di parte e deve prevalere in modo chiaro ed inequivocabile l’idea, indipendentemente da ruoli e funzioni che si potranno ricoprire oppure no, di mettersi a disposizione completa e totale della nostra gente. A chiunque sarà attore (noi compresi) ed indipendentemente dalle diverse collocazioni che si assumeranno, delle prossime elezioni amministrative, che speriamo saranno contraddistinte da un sano e costruttivo confronto, auguriamo buon lavoro. Perché Cirò Marina ed il suo Popolo viene prima di tutto e di tutti.” Un’ultima affermazione che sa di “mea culpa” e di ravvedimento forse per non essere riusciti sostanzialmente a rappresentare e alleviare veramente i bisogni reali delle persone, il che lascerebbe ben sperare, forse, per il prossimo futuro.
Di buoni propositi da qui alle elezioni ne vedremo molti!poi chiaramente,rimane la realtà che è quella di un territorio che oramai non ha più nulla da chiedere a se stesso.