Piena solidarietà da parte del Centro Democratico catanzarese a Ferdinando Amoruso detto Nando, presidente dell’Associazione Vita (Viabilità, Infrastrutture, Trasporti e Ambiente), nonchè dirigente Centro Democratico di Crotone. Il Segretario Pietro Romeo e il segretario del circolo di Sellia Marina Lelè Barbieri hanno fatto visita a Nando, davanti ai cancelli della Cittadella regionale, dove s’è incatenato, per la sua estenuante battaglia che dura oramai da oltre un decennio a difesa dell’ammodernamento e messa in sicurezza della strada statale 106 soprannominata “strada della morte”, che fino ad ora ha causato centinaia e centinaia incidenti mortali.
“Quella di Nando, certamente non sarà l’ultima, visto il poco interessamento della classe politica che governa la Regione Calabria e l’estenuante burocrazia e lentezza. Non è solo un problema della SS106 Jonica che dai confini della Basilicata arriva a Reggio Calabria, ma di tutta la rete stradale calabrese che è un continuo cantiere aperto e spreco di danaro pubblico. I nostri politici, invece di ritornare a parlare della realizzazione del ponte sullo stretto, farebbero bene, come priorità, ad insistere sulla definitiva sistemazione della rete viaria, sia in gomma che ferrata, e fare anche in modo che si eviti la chiusura di alcuni aeroporti già preannunciata. Centro Democratico è soddisfatto del risultato che Nando Amoruso e Pino Iuzzolini hanno ottenuto da parte della presidenza della Giunta regionale, con l’impegno che quanto prima sarà aperto un tavolo tecnico, dove finalmente saranno discusse tutte le problematiche che affliggono la Strada Statale 106 e tutto il comparto viario”.