Crotone 1
Marcatori: Ciano 18° e 33°, Budimir 61°
Cesena (4-3-3): Gomis, Perico, Capelli, Magnusson, Falasco, Kessie (Cascione), Koné, Renzetti, Ciano (Balzania), Rossetti (Garritano), Ragusa. All. Drago
Crotone (3-4-3): Cordaz, Balasa (Yao), Cremonesi, Ferrari, Zampano (De Giorgio), Paro, Capezzi, Garcia Tena, Ricci, Budimir, Stoian (Torromino). All. Juric
Arbitro: Eugenio Abbattista di Molfetta
Coll. Marco Zappatore (Taranto) – Mirko Oliveri (Palermo)
Quarto giudice: Daniele Chiffi di Padova
Ammoniti: Cremonesi, Perico, Kessie, Torromino, Kone’
Angoli: 6 a 1 per il Cesena
Recupero: 3 minuti nella ripresa
Per un giocatore realizzare un gol in una determinata partita può rappresentare la gioia di una vita calcistica se è servito ad ottenere un qualcosa di veramente importante. Vincere un mondiale, conquistare la Champions League, vincere lo scudetto, evitare la retrocessione, tutti eventi che giustificano la gioia dell’esultanza quando si realizza il gol. Per l’ex rossoblù Camillo Ciano i due gol realizzati al Crotone nel corso dell’incontro hanno rappresentato la gioia della sua carriera calcistica pur non avendo ottenuto nessuna di quelle competizioni sopra descritte. Evidentemente il bianconero cesenate deve aver qualche rancore personale nei confronti della società pitagorica e dei tifosi. Forse sta soffrendo la lontananza da Crotone prossimo alla serie A.
Auguriamo al giocatore la convocazione in Nazionale per contribuire a fare vincere all’Italia gli Europei e poi i mondiali segnando qualche gol decisivo così potremo esultare insieme a lui.
L’incontro del Manuzzi con il Crotone rappresentava per i romagnoli la partita più importante dell’intero campionato. Non conquistare i tre punti avrebbe significato rinunciare ai play-off con la conseguenza che ne sarebbe derivata e per i giocatori e per il tecnico Drago. Per il Crotone si trattava di un normalissimo incontro giacché la pratica promozione in serie A si può dire quasi evasa. Il poco tempo intercorso dall’ultimo incontro (entrambe hanno giocato venerdì scorso) e qualche giocatore acciaccato (il rossoblù Martella è rimasto a casa) i motivi che hanno indotto i rispettivi tecnici a schierare una diversa formazione da quella della precedente giornata. Nel Cesena il turnover ha riguardato l’esclusione di Caldara, Fontanesi, Cascione, Valzania sostituiti da Perico, Falasco, Kessie, Magnusson.
Modulo 4-3-3, diverso da quello che solitamente schiera mister Drago, per una maggiore copertura difensiva con l’intento di bloccare la spinta offensiva degli avversari.
Più ampia la rotazione tra le fila dei rossoblù. Fuori Claiton, Di Roberto, Barberis, Salzano, Palladino, Martella, dentro Cremonesi, Zampano, Paro, Capezzi, Stoian, Balasa. Modulo sempre lo stesso, unico cambio lo spostamento di Garcia Tena schierato centrocampista esterno al posto di Martella. La prima giocata dei locali dopo appena un minuto (doppio intervento di Cordaz su Perico e Rossetti è un preciso segnale che per il Crotone c’è da soffrire. Infatti, al minuto diciotto, l’ex Ciano mette dentro il pallone direttamente su calcio di punizione dal limite. Grande entusiasmo piuttosto polemico dell’autore del gol nei confronti della sua ex squadra. Crotone poco reattivo in fase offensiva (Ricci ancora stenta a tornare il giocatore che conosciamo) e poco attento in difesa (Balasa e Cremonesi distratti sui rispettivi avversari) dopo aver subito lo svantaggio. Il trio d’attacco locale: Ciano, Rossetti, Ragusa, crea continue difficoltà agli ospiti ed al minuto trentatre arriva il raddoppio dei bianconeri ancora con l’ex Ciano. La reazione dei rossoblù arriva negli ultimi minuti con Ricci prima, di sinistro da fuori area impegna Gomis ad una doppia parata, e con Stoian che dalla sinistra entra in area dopo aver fatto fuori Magnusson ma trova pronto Gomis a sventare la minaccia.
Nell’assieme un mediocre primo tempo del Crotone che ha dato troppo spazio agli avversari.
La difficoltà difensiva del Crotone non passa inosservata al tecnico Juric e ad inizio ripresa lascia fuori Balasa per fare posto a Yao (l’ultima sua presenza in campo alla 25.esima giornata in quel di Bari). Mister Drago come al solito pensa di aver già in pugno l’incontro con il doppio vantaggio e accorcia la squadra. Al Crotone non si può concedere questo vantaggio e ne approfitta con ottime giocate offensive. Al minuto sessantuno Budimir (assist di Ricci) mette dentro di sinistro il quindicesimo gol stagionale ed accorcia lo svantaggio. Continua il pressing del Crotone ma c’è sempre qualche passaggio di troppo in area di rigore che consente ai difensori locali di recuperare e sventare la minaccia.
Minuti finali che evidenziano un Cesena ancora più abbottonato. Da stasera il Cesena potrebbe rientrare nei play-off dopo aver conquistato i tre punti ma deve attendere gli altri risultati. La sconfitta non pregiudica alcun ché al Crotone per quanto riguarda la leadership e la promozione nella massima serie A.