A seguito di articolata attività d’indagine condotta dalla Squadra Mobile e dal personale della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Crotone, iniziata contestualmente all’operazioni di sbarco di 190 migranti di varie nazionalità giunti nel porto di Crotone a bordo del pattugliatore “Fiorillo” e proseguita nel centro di accolgienza S. Anna di Isola Capo Rizzuto, dove gli immigrati sono stati successivamente condotti per essere sottoposti alle prescritte procedure di identificazione, sono stati individuati e sottoposti a fermo di indiziato di delitto quattro cittadini egiziani in quanto ritenuti responsabili, in concorso fra di loro del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina del predetto gruppo di migranti intercettati e soccorsi in acque internazionali a bordo di un peschereccio, in precarie condizioni di galleggiabilità, della lunghezza di circa 12 metri, mentre tentava di raggiungere l’Italia.
I consequenziali accertamenti avviati dal personale del locale Ufficio Immigrazione, sul conto dei quattro cittadini egiziani, attraverso la consultazione del Sistema Automatizzato di Identificazione delle Impronte “AFIS”, consentivano di accertare come uno di loro avesse già fatto ingresso in Italia nel maggio del 2015 e fosse destinatario di più provvedimenti di espulsione, in particolare, da ultimo, quello emesso da parte del Prefetto della Provincia di Taranto, ed eseguito da personale dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Brindisi, nello scorso mese di aprile del 2016.