Al termine di una seduta consiliare che è stata accesa da una violenta polemica tecnico istituzionale fra il Consigliere Sergio Ferrari e lo stesso presidente del consiglio, Giuseppe Russo, l’unico punto all’odg della mattinata. discusso, è stato approvato all’unanimità. Il punto riguardava la ratifica dell’accordo di programma inerente l’utilizzo delle risorse a valere sulle Royalties e dirette allo sviluppo dell’occupazione e delle attività economiche per il miglioramento ambientale dei territori dei comuni di Crotone, Isola Capo Rizzuto, Cutro, Melissa, Strongoli, Crucoli e Cirò Maina, connesso alla conferenza dei servizi sottoscritta il 22 febbraio scorso. Per correttezza diciamo subito che l’altro punto inerente la costituzione della commissione toponomastica è stato rinviato al prossimo consiglio in quanto è stata rilevata una incongruenza sul numero dei componenti che il nuovo regolamento aveva baipassato e pertanto si renderà necessario modificare la norma per poi procedere alla stessa composizione che dovrà prevedere, tre componenti della maggioranza, due della minoranza e due esperti. Tornando al più che vivace “scontro” l’oggetto di tale veemente contestazione da parte del consigliere Ferrari atteneva alla “presunta” irregolarità tecnica di nomina delle commissioni consiliari, a suo dire, fatte non in modo trasparente e senza una delibera formale del Consiglio stesso. Da qui, in “autotutela” il consigliere Ferrari ha chiesto che le stesse vengano sospese e riportate nell’alveo istituzionale del Consiglio stesso. La motivata e vivace “protesta” del consigliere Ferrari è stata determinata dalla mancata risposta alla richiesta di convocazione di un Consiglio Comunale “Aperto” protocollata l’01.02.2017 ed avente ad oggetto “I servizi di assistenza sanitaria nel territorio cirotano”, laddove ha precisato che per tale richiesta non serviva la firma di un quinto dei consiglieri ma bensì ciò poteva essere esperito, così come prevede l’art. 49 del Regolamento del Consiglio Comunale, per “rilevanti motivi d’interesse della comunità”, come appunto lo sono i servizi sanitari. Ma il punto che ha acceso lo “scontro dialettico”dibattuto preliminarmente alla discussione sull’odg è stata quella attinente il merito della composizione delle Commissioni Consiliari Permanenti. Precisando che lui stesso non ne fa parte perché “ aveva chiesto nella riunione dei capigruppo che le Commissioni fossero a titolo gratuito e senza gettone di presenza, cosa che la maggioranza non ha fatto nonostante il periodo di dissesto finanziario, e nonostante il parere del revisore che “invita ad osservare la discrezionalità del momento dell’Ente ed in ogni caso a non applicare l’erogazione del gettone prima dell’approvazione Ministeriale dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato”. Ma il vero motivo dello “scontro” è stato a suo dire “che le nomine dei componenti della Minoranza delle Commissioni Consiliari sono avvenute fuori dal Consiglio Comunale e senza alcune delibera di Consiglio. Tale modus operandi non rispetta le regole, in particolare ciò che prevede l’art. 10 del regolamento del Consiglio Comunale e l’art. 4 del Regolamento delle Commissioni Consiliari. ”Proprio per tali motivi, il consigliere ha richiesto che il Consigli annulli in autotutela le delibere di nomina delle Commissioni e proceda alle nomine nel rispetto dei regolamenti comunali.” A questo punto, il presidente del Consiglio, Russo, per porre termine alla lunga dissertazione del consigliere gli ha tolto la parola, evidenziando che gli argomenti posti dal Ferrari esulavano dall’odg. Ma non è bastato perché Ferrari ha insistito nelle sue osservazioni che hanno toccato anche altri punti, come l’andamento della situazione finanziaria ed in particolare sull’iter del dissesto, che è stato deliberato il 02.09.2016 ed a tutt’oggi non si è ancora insediato l’Organismo straordinario di liquidazione. Ha chiesto, ma senza risposta, perché non sono stati ancora pagati gli scrutatori delle Amministrative tenutesi a giugno 2016; perché non è stata portata in Consiglio la delibera del piano di estinzione dei debiti pregressi deliberata dalla Giunta il 30.12.2016 e che invece prevedeva di proporla al Consiglio.” Dopo questi rilievi che esulavano dall’odg, he hanno indotto il presidente del Consiglio a dire “le tolgo la parola” si è entrati nel merito della “Ratifica dell’accordo di programma sulle “Royalty” e precisamente in merito alle percentuali di riparto tra i Comuni, evidenziando che in tale accordo non è stata prevista alcuna somma a favore della marineria. Pertanto il consigliere, come tutto il consiglio all’unanimità, ha espresso comunque il voto favorevole sul punto all’O.d.g. fermo restando che vengano previste adeguate somme a sostegno della marineria, categoria sempre di più in ginocchio e che merita di essere sostenuta.
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