Siamo arrivati non solo all’inverosimile ma soprattutto ad un vero scenario di vessazione e di alto comportamento di anti sindacato. Una delegazione dei Vigili del Fuoco aderenti appunto ad USB Calabria, si è ritrovava a Catanzaro alla Cittadella Regionale della Calabria per una diretta, al programma Tv “I Fatti In Diretta” su LaC, per esporre i propri problemi di comparto sia a livello calabrese e sia a livello nazionale. Vogliamo specificare che USB VVF con la rispettiva troupe televisiva non era in un sit-in di protesta, come qualcuno aveva mal pensato, ma molto semplicemente stava effettuando un’intervista in diretta che sarebbe durata al massimo 10 minuti (come da comunicazione sul posto con i responsabili della trasmissione e dell’inviato sul posto). Abbiamo detto ciò in quanto è accaduto un fatto molto grave nei confronti in primis di un ente che lavora per lo Stato e in secondo nei confronti di un’organizzazione sindacale rappresentativa nel C.N.VV.F. e che ha una certa rilevanza in termini di lotta. Durante la preparazione della diretta si è avvicinata la Vigilanza Privata e con aria molto arrogante (come da imposizione), ha comunicato a tutti che da lì dovevamo andare urgentemente via in quanto non si avevano le carte in regola per stare in quel posto, ma ora le nostre domande sorgono spontanee, ma per camminare sul suolo pubblico senza “bandiere” serve anche l’autorizzazione da inviare a chi? per fare un intervista dobbiamo violare anche i diritti di informazione destinata a tutti i cittadini? Inoltre vogliamo specificare che non ce la stiamo prendendo con la base (il povero lavoratore ha eseguito solo un ordine dalla classe dirigente, altrimenti verrà licenziato) che è venuto a comunicarci ciò, ma bensì con quel qualcuno dei piani alti in giacca e cravatta che non ha avuto il coraggio di venire a comunicarci ciò, forse perché giustamente sapeva di essere in torto e sapeva di essere attaccato su tutti i fronti dalla sua stessa Cittadella e quindi non poteva esporsi in maniera così evidente. Vogliamo aggiungere che lo stesso comunicatore “comandato” ha omesso anche la realtà, inventandosi che sul posto vi erano le forze dell’ordine e non ha aggiunto altro, ma la stessa USB dei Vigili del Fuoco della Calabria con grande diplomazia ed educazione si è messa subito in comunicazione con gli organi competenti per documentare quanto stava accadendo e non solo, ma il tutto si è concluso con una sonora risata e con tutte le raccomandazioni del caso. Tutto questo ci deve fare riflettere, i Vigili del Fuoco ha compiti più impegnativi e che richiedono un coraggio non indifferente, questo ci spinge a lottare in ogni ambito della nostra vita ed è questo ceh non ci farà mai arrendere alle regole dettate da gigantesche poltrone, ogni giorno abbiamo a che fare con ingiustizie di questo tipo, ma ciò che siamo ci porterà sempre a combatterle. Nasciamo per svegliare gli altri e moriamo riuscendoci.