Un giorno di scuola: musica e arte oltre la parola, da svolgersi contemporaneamente in tutte le scuole e anche presso la sede centrale del Ministero. L’iniziativa è scaturita da una collaborazione tra il MIUR-Direzione Generale per interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l’istruzione e per l’innovazione digitale e il Comitato nazionale per l’apprendimento pratico della musica per tutti gli studenti.
Tutte le scuole d’Italia hanno interpretato in maniera originale il tema proposto. Senza dubbio, considerata la varietà della propria offerta formativa, il crotonese Liceo G.V. Gravina si è distinto per la quantità e la qualità delle iniziative. La giornata è stata scandita da un vero e proprio ‘caos creativo’, all’insegna della musica, della danza, dell’arte e soprattutto dell’inclusività. Tutti gli indirizzi del Gravina – Economico-Sociale, Scienze Umane, Linguistico, Musicale, Coreutico – hanno scelto infatti di organizzare laboratori, per mettersi: Tutti all’opera! Musica, fotografia, scrittura, danza e movimento, disegni, fumetti e tanto altro. Il Gravina abbraccia l’arte di tutti, come si può leggere sulla locandina che ha preannunciato l’evento. In effetti i numerosi studenti del Liceo con i loro validi e disponibili docenti hanno personalizzato la giornata in decine di iniziative, tanto da rendere arduo elencarle tutte. Fra la mattina e il pomeriggio gli alunni e i docenti si sono riappropriati dello spazio-scuola, accorciando per un giorno le distanze fra di loro, in un modo nuovo ed emozionante. Ci sono stati laboratori di fotografia e pittura; improvvisazioni musicali sul tema della giornata; percorsi didattici sulla composizione di testo e musica nelle canzoni, con una produzione originale; l’orchestra dell’indirizzo musicale ha suonato brani da De André a Verdi e non sono mancati ovviamente i laboratori di danza e di coscienza del proprio corpo. Particolarmente significativo è stato l’incontro con il Presidente dell’ENS che ha illustrato la LIS, la lingua dei segni, e il modo in cui i sordomuti ‘fanno musica’. Gli alunni e i docenti hanno avuto l’opportunità di partecipare, assecondando le proprie inclinazioni, a tutti i momenti della giornata.
Per concludere in modo evocativo, il coro della scuola formato da alunni, docenti e genitori, ha simbolicamente intonato il cosiddetto Coro a bocca chiusa da Madame Butterfly di Puccini.