Si è svolto il 24 novembre e a seguito di istanza presentata al Sindaco Abramo, un incontro presso Palazzo dei Nobili con l’Amministrazione Comunale per discutere sulle modalità operative di rimborso della TARI per gli aventi diritto e a seguito della circolare del 20 novembre u.s. del Ministero dell’Economia e delle Finanze, con la quale si chiarisce che, laddove il contribuente riscontri un errato computo della parte variabile effettuato dal comune o dal soggetto gestore del servizio rifiuti, lo stesso può richiedere il rimborso del relativo importo, solo relativamente alle annualità a partire dal 2014, anno in cui la TARI è stata istituita dall’art. 1, comma 639, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, quale componente dell’imposta unica comunale (IUC) posta a carico dell’utilizzatore per finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.
Una giornata proficua che ha messo al centro della discussione la cosiddetta vicenda TARI. Le associazioni hanno manifestato tutte le loro preoccupazioni in ordine ad una problematica particolarmente sentita dalla cittadinanza catanzarese ma soprattutto dai cittadini che ingiustamente hanno pagato tariffe più elevate rispetto a quelle effettivamente dovute.
Specificatamente al Comune di Catanzaro, l’Amministrazione Comunale, nelle persone del Consigliere Filippo Mancuso e del Funzionario Responsabile del settore Tributi, Dott. Cipparrone Carlo, si è impegnata, sulla base di un elenco di contribuenti già stilata dal Comune e che avrebbe così diritto al rimborso, a procedere in tal senso tramite uno storno della somma pagata in più dall’utente sulle fatture TARI di prossima emissione.
Resta confermata la possibilità di valutare casi eccezionali e/o particolari che verranno affrontati attraverso un tavolo tecnico che coinvolgerà l’Amministrazione Comunale da una parte e le AA.CC. dall’altra.
E’ quanto comunicano i Presidenti, Silvia De Gori, Adiconsum Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia, Alberto Frontera, Adoc Calabria e Selene Falcone, Lega Consumatori Calabria.