Carmine Abate e Cataldo Perri, un duo recitativo e musicale che quando sale su di un palco e si presenta, accende gli animi e trasporta la mente e il cuore dei presenti su melodie calde e molto “familiari”. Domenica scorsa, organizzata e promossa dalla CRI della provincia di Crotone, con tendifila la sezione della Cri di Cirò Marina, si è svolta una serata “solidale” a favore dei bambini fra gli zero e sei mesi della provincia di Crotone. In effetti, Carmine Abate, ha messo parte del ricavato della vendita dei suoi libri a sostegno dell’iniziativa della Cri, così come ha fatto, il sempre presente, Michele Affidato che ha regalato degli omaggi per le autorità presenti e altri sponsor locali, come la cantina Librandi e altri. Da qui, Carmine Abate, con la recitazione di alcuni brani tratti dai suoi innumerevoli libri, intrisi di affetti, temi di immigrazione, aneddoti e quadretti familiari, inframmezzati da brani popolari cantati e musicati dalla chitarra battente di Cataldo Perri e dai suoi “compagni di merende” come si sono definiti presentandosi, hanno intrattenuto il pubblico intervenuto, non numeroso come ci si aspettava e come è stato sottolineato dallo stesso Carmine Abate, ma che sicuramente, ha coinvolto il pubblico presente trascinandolo in un caldo turbinio di emozioni.
Attraverso le letture di alcuni brani e la musica popolare del maestro Perrila serata è quindi trascorsa piacevole e coinvolgente. Una serata che è stata impreziosita dalla presenza del presidente regionale della CRI, Helda Naggero che ha letto i punti salienti della carta internazionale della Cri, dello stesso presidente Provinciale della Cri, Parisi e dal sindaco di Cirò Marina, Nicodemo Parrilla che ha portato il saluto della città e della provincia “per un’iniziativa solidale che sempre più vede Cirò Marina, presente e attenta.” A tutti, forse è sfuggito il fatto, che la data dell’iniziativa, come è stato detto, è stata individuata dopo tanti contatti ma che, forse causalmente, è caduta sulla data del 10 dicembre, giornata mondiale dedicata ai diritti umani. Un’iniziativa, quindi, quella della Cri che potrebbe servire per una nuova e più ampia assunzione di responsabilità da parte di tutti in difesa dei diritti dei bambini e di quelli di ognuno. Questo perché non dovrebbero esistere “i miei e i tuoi diritti”, ma i nostri diritti, di tutti e di ciascuno. Probabilmente, il giorno in cui si comprenderà da parte di ognuno il senso di ciò, forse sarà l’inizio di una vera era di pace.
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