Concessi gli arresti domiciliari all’imprenditore campano, Aniello Esposito, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, per gli investigatori era il procacciatore di fondi pubblici per la gestione del centro d’accoglienza “Sant’Antonio” di Cirò Marina. Esposito, oltre a gestire il centro di prima accoglienza per immigrati di Cirò Marina, ne aveva anche altri, uno ad afragola e uno nel beneventano.