Il libro “Amore e Morte nella Calabria briganta” di Francesca Gallello e Antonio Ciano con la Prefazione di Pino Aprile – Edizione Veliero. L’opera è stata presentata in Piazza Federico Torre; ad accogliere Francesca Galello ed Antonio Ciano, il Sindaco Clemente Mastella e la Moglie Sandra Lonardo, l’Assessore Alla Cultura Oberdan Picucci, Il Direttore Artistico Renato Giordano, il Responsabile Radici Regione Campania, Valentino Soreca. Un palco allestito magnificamente ed un folto pubblico già ad attenderli per sentire parlare di briganti, di Calabria e di Sud nel periodo risorgimentale.
L’opera racconta, appunto, del periodo storico risorgimentale in cui gli autori hanno voluto inserire la storia d’amore tra N’tonu e Fancischina, lui ex ufficiale piemontese , lei giovane e bellissima donna dell’antica Cirò Superiore. Un insieme che rende l’opera appassionante e ricca di episodi anche cruenti, come cruente sono state le stragi commesse da mani piemontesi in quel periodo. Il libro di Francesca Gallello e Antonio Ciano è stato un successo che gli autori stessi non immaginavano. L’opera ha affiancato bene il titolo della XXXIX edizione del Festival, scelto dal Direttore Atistico Renato Giordano: L’orgoglio D’essere. Quale orgoglio più forte per il Sud, se non quello di un brigante come Ciano e di una brigantessa come la Gallello? Sul palco, a presentare l’evento, un giovane e bravissimo giornalista, Domenico Passaro, il quale ha coordinato tutta la presentazione dell’opera, anche nei giorni precedenti alla presentazione.
Un evento, quello di Benevento Citta’ Spettacolo, che è una tradizione che riguarda tutta la città, con un collaudo nazionale ed un riconoscimento di qualità che l’annovera tra i primi cinque festival italiani, sia per il modo in cui è stato confezionato il format, sia per l’enorme e variegato afflusso di pubblico. Il Festival “ Benevento Città Spettacolo” è la rassegna principale del comune di Benevento, giunta ormai alla 39^ edizione. Un programma elaborato all’insegna dell’arte e della cultura, che dal 25 al 30 agosto vede teatro, musica, danza, cinema, mostre, libri. Benevento, vestita a festa, ha saputo accogliere il numeroso pubblico che, con entusiasmo, ha abbracciato ogni evento.
Il Festival, quest’anno, si è concentrato sull’orgoglio d’appartenenza, di essere cittadini del Sud e sull’esaltazione dell’individuo e dell’unicità dell’essere umano. Magnifico il concerto di Fiorella Mannoia che ha dato il via al festival per quanto riguarda la parte musicale. La Mannoia, con affetto verso il Sud e ben consapevole di quanto il Sud ha subito durante il periodo risorgimentale, ha voluto salutare i briganti presenti ed ha invitato tutti i presenti a leggere le verità storiche nascoste nei libri di scuola, lei stessa ha saputo proprio leggendo il libro Terroni di Pino Aprile. “Sono davvero contenta e orgogliosa, oltre che onorata, di essere stata invitata a presentare il libro Amore e morte nella Calabria Briganta che ho scritto a quattro mani con Antonio Ciano, autore del best seller “I Savoia E Il Massacro Del Sud” che ha venduto oltre 200 mila copie. Felice perché sono stata accolta con grande entusiasmo e felice perché il libro è stato scelto proprio per inaugurare la settimana del Festival nella sezione Piazze d’autore, il 25 agosto, insieme alla mitica Fiorella Mannoia che ha dato il via al Festival nella sezione Musica. Ciò mi ha onorata.
Poi, raccontare della mia Calabria, di Cirò, della nostra storia, su un palco così importante, in un festival ricco di eventi culturali e con la presenza di nomi illustri a livello internazionale, mi ha procurato una grande emozione ed un grande orgoglio d’appartenenza. E’ importante far conoscere la nostra cultura, il nostro impegno, il nostro lavoro, anche fuori dal nostro territorio, è così che si cresce ed è così che si fa rete. Io ringrazio il Sindaco Clemente Mastella, per avermi accolta con grande gioia ed aver manifestato notevole interesse verso il libro mio e di Antonio Ciano. Ringrazio l’Assessore alla Cultura Oberdan Picucci, per essere sempre attento ai miei lavori, ringrazio il direttore artistico per aver scelto il mio libro come apertura del festival, un grazie speciale al giornalista Domenico Passaro per essere stato attento e anche premuroso nei miei confronti. Ma un grazie speciale va anche a Valentino Soreca, Responsabile RADICI Regione Campania.” Antonio Ciano, raccontando della nascita dell’idea di scrivere questo libro, ha voluto esprimere il suo amore verso la Calabria e la sua grande storia e tradizioni. “ Vado spesso in Calabria, a trovare l’amica Francesca Gallello, perché per quanto riguarda le verità storiche del risorgimento italiano, facciamo ricerca insieme, scoprendo sempre cose nuove e, purtroppo, quasi sempre cose che hanno portato dolore alla bella e martoriata Calabria. Francesca è una brigantessa nel vero senso del termine, decisa, caparbia, volenterosa e romantica al tempo stesso, ama la sua terra incondizionatamente e impegnandosi in prima persona per quanto riguarda la cultura e la crescita del territorio, senza mai perdere la sua semplicità e l’umiltà, lei è una vera eccellenza del Sud. “Sempre per piazze d’autore sono stati presentati, il 26 agosto, “Sana e Robusta COSTITUZIONE” a cura dell’Università “Giustino Fortunato” di Benevento. L’Università ha proposto una serata commemorativa del 70° anniversario della Costituzione italiana, definita la più bella al mondo, e il nuovo progetto di ricerca dell’Ateneo. Il 27 è stato presentato “QUESTA SERA E’ GIA’ DOMANI” di Lia Levi, vincitrice del Premio Strega Giovani, a cura della Fondazione Bellonci. Una vicenda di disperazione e coraggio realmente accaduta ma completamente reinventata. Il 27 “DUE VITE IN UNA CHAT” di Simona Rea, Albatros IL Filo. Esmeralda, che in una calda notte d’estate non riesce a dormire, così prende il cellulare e sbircia su facebook ed ecco che inizia un percorso, una storia…Il 28, “ABBASSO I TOLLERNTI “, manuale di resistenza allo sfascismo, Di Claudio Cerasa, Rizzoli editore. La tolleranza è uno dei pilastri della vita civile ed è condizione necessaria della libertà, ma proprio per questo deve avere un limite…la tolleranza finisce quando si rischia di perdere le nostre libertà. Il 29, due presentazioni interessanti , “DIVORARE IL CIELO” di Paolo Giordano- Einaudi- A cura della Fondazione Bellonci. Nella vita poteva succedere anche questo, che dentro le persone nascessero dei desideri inconciliabili. Non era giusto, ma non si poteva evitarlo, ed era successo a noi. “LUCIO CHE PARLA” di Alois Walden Grassani. Il 30 “La Ragazza Con La Leica” di Helena Janeczek, Guandi , a cura della Fondazione Bellonci. La vita di una ragazza ribelle, l’amore con Robert Capa, l’avventura di fotografare la gioia di vivere a Parigi negli anni trenta. Ma Benevento Citta’ Spettacolo non è stato solo PIAZZA D’AUTORE ma anche Cabaret, con Nino Frassica, artista brillante ed eclettico, attore del cinema italiano ed internazionale. Attore che ha fatto dell’ eloquio surreale la punta di diamante della sua comicità. Testimonial di campagne sociali per la donazione del sangue e per l’Associazione Sclerosi Tuberosa. Ma non solo Nino Frassica, tanti, tantissimi altri spettacoli che si sono susseguiti l’uno dietro l’altro per cinque giorni di luci, musica e colori. Da Gigi d’Alessio a mostre di pittura, da streghe Beneventane a vetrine in festa, da miss mondo a spettacoli teatrali di alto livello con attori amati dal grande pubblico. Benevento ha ancora fatto centro, una freccetta verso la crescita culturale che sta arrivando alle stelle, grazie all’impegno del sindaco Clemente Mastella, dell’assessore alla Cultura Oberdan Picucci ed a tutti coloro che, volendo il bene della bella e antica città, si impegnano con il cuore, dalle associazioni alle fondazioni, all’Università, agli artisti locali e internazionali, regalando poi questi grandi successi. “Una esperienza che porterò nel cuore, tanta emozione e anche tanta speranza che riguarda un impegno importante che l’Associazione RADICI International sta portando avanti da sempre, sin dalla sua nascita, che è la chiusura del museo Lombroso, vergogna dell’umanità. Museo che si trova a Torino e che porta, in bella vista, teste mozzate e imbalsamate di meridionali. Il Senatore della Repubblica Sandra Lonardo ( moglie di Mastella) ha preso a cuore questo nostro impegno, sostenendoci e impegnandosi lei stessa, sottolineando che “Questo museo è un offesa che non può continuare ad essere. Va chiuso e dato degna sepoltura a quei poveri resti. L’Italia e il mondo non possono restare indifferenti a ciò.” “Il mio augurio, continua la Gallello, è che questo impegno che porto avanti da anni con RADICI, possa vedere presto una giustizia.” “L’arte e la cultura, hanno quindi illuminato la bella città di Benevento, tra storie fantastiche di streghe e mostre d’arte, musica, e spettacoli meravigliosi, ma la cosa bella per me, dice la Gallello, è stata che la Calabria era lì, presente attraverso le mie parole e attraverso il racconto storico sociale del romanzo Amore E Morte Nella Calabria Briganta, del quale ne sono anche l’editore”.
Complimentissima,Francesca!