Non sono solita replicare alle insinuazioni che mi vengono rivolte e anche se non ce ne sarebbe bisogno mi trovo costretta a ribadire alcuni concetti cristallini del mio operato.
Mi sono candidata e sono stata eletta con Crotone in Rete.
La mia scelta è stata ispirata dalla volontà di mettere al servizio di tutti le mie competenze e la mia passione civica.
L’incontro con la On. Flora Sculco ha determinato la mia discesa in campo. Infatti, in un periodo storico in cui la gente è sempre più lontana dalla politica, decidere di impegnarsi politicamente, di portare un marchio, essere una persona politicamente esposta, è stata una decisione molto ponderata e Flora illustrandomi il programma della Prossima Crotone mi ha convinto della bontà del progetto.
Altro elemento fondamentale fu la scelta del candidato Sindaco, una persona perbene e capace, su cui costruire un progetto di rilancio della nostra città.
All’esito dell’elezioni, vista la fiducia accordatami dall’elettorato, sono stata scelta come assessore. Nonostante la contrarietà dei miei familiari per l’impegno che ciò avrebbe comportato, ho deciso di accettare e di dedicare tutta la mia passione e le mie capacità all’espletamento del programma per raggiungere gli obiettivi che ci eravamo posti in campagna elettorale e per cui siamo stati chiamati ad amministrare la città. Nello specifico, ad oggi, per quanto riguarda l’Assessorato di mia competenza in attuazione del programma l’Amministrazione Pugliese si è occupata delle politiche sull’immigrazione, l’inclusione ed il contrasto alla marginalità sociale.
Nel programma vi è trasposta la linea politica de La Prossima Crotone che non ho motivo di abbandonare.
Concetti come lealtà e correttezza sono parte del mio bagaglio valoriale, che chi mi conosce apprezza e che non mi piace sbandierare, per cui non ritengo necessario dover ribadire il mio impegno nei confronti del Sindaco e del gruppo dirigente della Prossima Crotone che mi hanno dato fiducia.
Non ritengo degna di nota, se non per una grassa risata il mio presunto avvicinamento alla Lega, del resto, la mia storia personale ed i miei atti contro il decreto Salvini parlano da soli.
Così come sarebbe risibile la notizia del mio appoggio a ciò che è successo ieri in Consiglio comunale.
Risibile, ma non fa affatto ridere, che qualcuno, magari un franco tiratore, fuoco amico per così dire, che non trovando elementi attaccabili nella mia condotta amministrativa, inventi un caso politico, una crisi di Giunta.
Dal mio canto, non sono mai entrata nel merito delle esternazioni dei consiglieri, e non intendo farlo oggi così come non lo ho fatto in passato.
Sono tuttavia convinta che se ci sono malumori o cose da discutere, bisogna affrontarle prima nella sede opportuna.
Mi dispiace, dover prendere atto che una mia assenza per problemi personali venga strumentalizzato in modo così becero.
Anche perché il tempo è galantuomo e la verità verrà a galla.
Poi magari scopriremo che la “notiziona” del giorno è opera dei soliti noti




