
In un periodo di difficoltà ed in piena emergenza l’associazione, il Direttivo, le sarte, il mondo imprenditoriale, hanno deciso di scendere in campo con la consegna di mascherine a persone più bisognose. Un piccolo gesto per far sentire la propria vicinanza a chi in questo momento non ha la possibilità di reperire mascherine protettive. In questa settimana verranno consegnate alla popolazione 500 mascherine realizzate grazie al lavoro di una squadra di sarte volontarie che da alcuni giorni stanno lavorando a pieno ritmo. Sono state le donne della Città di Strongoli a cucire le mascherine che la Pro Loco ha deciso di distribuire alla popolazione; altrettanti volontari della Pro Loco, saranno invece impegnati nel lavaggio ed inserimento nelle buste delle mascherine che sono in procinto di essere consegnate ai domicili degli strongolesi. Su iniziativa della dottoressa Emanuela Capalbo è partita l’idea di solidarietà. Le sarte che hanno realizzato questo prezioso dispositivo sono state: Teresa Lopilato, Pina Perri, Tonia Milito, Teresa Le Rose, Concetta Piscitelli, Carmelina Scida. Marisella Loiero, Luisa Guido, Anna Maria Castiglione, Antonella Orlando. Le mascherine sono state realizzate grazie alla generosità di imprenditori di Strongoli, i fratelli Colombraro, titolari dell’azienda Aluplast, che ha offerto tutta la stoffa per l’iniziativa. Lo ricordiamo, insieme alla mascherina verrà consegnato dai volontari della Pro Loco, gratuitamente, anche un libro su Strongoli. Il Presidente Sergio Bruno, grazie al sostegno del Direttivo, è riuscito a coinvolgere numerosi autori di libri che hanno offerto gratuitamente i loro testi per la pregevole iniziativa. A donare i libri sono stati Franco Colombraro, Alfredo Cortese, Angelina Brasacchio. Del resto, un libro non è soltanto un insieme di pagine e inchiostro. Un libro è un invito a un nuovo modo di vedere le cose. Un libro può diventare un alleato nelle nostre battaglie quotidiane, una carica di adrenalina nei momenti cruciali, e un palliativo nelle serate più buie. Abbinato alla consegna di una mascherina ha sicuramente come obiettivo quello di non far dimenticare le radici, le tradizioni, la cultura di un territorio, e soprattutto il momento difficile che si sta attraversando. Per la distribuzione sono state individuate le persone con le fasce più deboli e bisognose, che non hanno avuto la possibilità di acquistarle. Per le prossime settimane l’associazione chiederà ancora un ulteriore sforzo ad imprese e sarte per riuscire a realizzare ancora altre mascherine. Anche grazie a questa iniziativa, lo ricordiamo, la Pro Loco di Strongoli in sinergia con altre 3 Pro Loco della provincia, Rocca di Neto, Mesoraca, Cirò Marina, hanno deciso di donare una parte di mascherine alla Croce rossa Italiana affinchè li distribuisca gratuitamente agli ospiti del Ca.Ra. di Isola Capo Rizzuto. Dunque: tante singole iniziative di generosità per un unico obiettivo di solidarietà. Un piccolo gesto con un grande valore.
Con la consegna della mascherina e del libro è stata consegnata anche una lettera a firma del Presidente Sergio Bruno : “ Noi ci siamo; e vogliamo stare simbolicamente vicini a tutti i cittadini di Strongoli, con questo piccolo gesto, frutto del volontariato e della generosità di tanti nostri concittadini. Vi invitiamo a : seguire le regole per combattere il Corona Virus, ad aiutare chi è in difficoltà, a chiedere aiuto in caso di bisogno, a sostenete le attività commerciali della nostra Città. Insieme ce la faremo. “La Pro Loco – si legge – avvisa che il dispositivo che verrà donato alla popolazione strongolese non può essere considerato dispositivo di sicurezza individuale”.
Gianni LeRose







