«Inibire l’attività venatoria a pochi giorni dall’inizio della stagione di caccia, per come disposto dall’ultimo Dpcm, è un azzardo. La presenza massiccia dei cinghiali rappresenta un danno per i raccolti degli agricoltori del Crotonese e della Calabria tutta. Inoltre gli ungulati rappresentano un problema anche per i cittadini, dato che sono sempre più numerosi gli avvistamenti nei centri abitati». È quanto asserito da Maria Teresa Gentile, consigliera delegata all’Agricoltura, caccia, pesca, risorse agricole e Psr del Comune di Cirò Marina. L’auspicio, da parte sua, è che chi di dovere, a livello regionale, possa intervenire repentinamente. «Invito l’assessore regionale alle Politiche agricole, Gianluca Gallo, e al consigliere regionale Vito Pitaro ad intervenire per garantire la ripresa dell’attività venatoria. Ciò significa tutelare centinaia di aziende e migliaia di lavoratori del settore, che rischiano di veder scomparire i propri raccolti. Al contempo ritengo sia prioritario preservare l’incolumità dei cittadini scongiurando eventuali episodi di aggressività da parte degli animali selvatici», ha concluso la consigliera delegata Maria Teresa Gentile.