Nell’ambito dei servizi di controllo economico del territorio, i Finanzieri del Gruppo Cosenza hanno proceduto a sanzionare in via amministrativa alcune persone che, violando le vigenti disposizioni anticovid, si erano riuniti all’interno di un circolo privato di Cosenza.
All’atto dell’ingresso delle Fiamme Gialle, all’interno dei locali privati erano presenti 17 persone, le quali hanno cercato di giustificare la propria presenza sul posto con l’esigenza di procedere alle elezioni del nuovo organo direttivo di una loggia massonica cittadina.
Dopo aver identificato i presenti, i Finanzieri hanno proceduto alla contestazione amministrativa a carico di 9 di essi, i quali, essendo residenti fuori Cosenza, avevano trasgredito all’attuale divieto di spostamento dal comune di residenza senza comprovate esigenze.
Nel corso di altre attività di perlustrazione del territorio, le Fiamme Gialle hanno sanzionato 11 clienti di 4 bar, situati tra Cosenza e Rende (CS), che consumavano bevande ed altri generi alimentari all’interno degli esercizi commerciali, ovvero nelle immediate vicinanze, seppur residenti in altri comuni della provincia.
Tra questi soggetti, anche uno “recidivo” che, nel mese di ottobre 2020, era già stato fermato mentre transitava in un parco pubblico senza indossare né avere al seguito la prevista mascherina protettiva.
In un’altra occasione, è stata individuata e sospesa una sala giochi e scommesse, situata nel comune di Luzzi (CS), la quale, contrariamente a quanto previsto dalle disposizioni di legge, rimaneva aperta al pubblico mediante la predisposizione dei locali e delle slot machine.
Dai successivi accertamenti è emerso che, anche nei giorni immediatamente precedenti al controllo, gli apparecchi da intrattenimento erano stati effettivamente collegati alla rete telematica dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ed avevano registrato cospicue giocate.
Complessivamente, sono state segnalate alla Prefettura di Cosenza 20 persone fisiche e 5 titolari di esercizi commerciali, destinatarie di sanzioni per oltre 25.000 €, e per questi ultimi è scattata anche la sospensione della licenza commerciale, con effetto immediato.
Proseguono i servizi svolti dalla Guardia di Finanza per garantire il rispetto delle disposizioni governative per limitare la diffusione del COVID-19.