A affermarlo in una nota Anna Lorenti, Vice Commissario cittadino
Fratelli d’Italia Crotone
La Terapia Intensiva neonatale (TIN) di Crotone rischia per l’ennesima volta la chiusura!
Un servizio di vitale importanza per i bimbi che nascono troppo presto e che hanno diritto a ricevere, nell’immediato le cure necessarie atte a garantirne la sopravvivenza. Nell’ultimo anno, la pandemia in corso ha drammaticamente acuito la già problematica criticità della sanità calabrese e nel reparto di neonatologia del nosocomio cittadino la situazione è allo stremo vista la carenza di medici ed infermieri.
In un solo anno, tra pensionamenti e trasferimenti, i medici sono passati da 9 a 4 rendendo praticamente impossibile la normale turnazione e con una mole di lavoro insostenibile. Se a questo si aggiunge che nell’ultimo concorso, espletato 6 mesi fa tra i solo 7 (sette) concorrenti nessuno ha accettato il lavoro e il concorso in itinere lascia intravedere poche speranza si capisce la gravità della situazione.
E se il Covid entra in corsia? È finita, si chiude il reparto e la sala parto. Una sala parto che con trend stabile, rispetto al territorio nazionale, ha visto la nascita di oltre 1200 bambini. È con voce ferma che chiediamo alle Istituzioni di non stare a guardare e che il nuovo Direttore Generale dell’Asp di Crotone Dott. Domenico Sperli e il commissario regionale alla Sanità Dott. Guido Longo prendano seri ed urgenti provvedimenti per garantire la continuità ed il corretto funzionamento di un reparto fondamentale.
La salute è un diritto per tutti ancor di più per i nostri figli.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ultimi Commenti