L’associazione Culturale Amici del Palio, infatti non ha voluto far mancare alcuni riti simbolici che caratterizzano da anni dal 16 al 19 Marzo questa particolare festa, che anima il borgo marinaro, a cui viene abbinato il seguitissimo Palio da Ruga. Il 18 sera e’ stata “calata” la statua lignea di San Giuseppe dalla sua nicchia e posizionata sull’ altare. Momento emozionante trasmesso in diretta sui canali Social dell’ Associazione, preceduto dalla riconsegna del Palio, ovvero il quadro raffigurante San Giuseppe, da parte del Priore della Ruga Berlingeri, Vincenzo Rosati, ultimi vincitori del Palio medesimo nel 2019. Il 19 Marzo i volontari dell’ Associazione, dalle prime ore del mattino hanno tenuto aperta la Chiesetta, cosi da permettere ai fedeli in modo ordinato e sicuro di poter salutare la Statua del Santo. Alle 16 la Messa Solenne celebrata dal Parroco Don Pino Mauro, che per motivi di avversita’ climatiche e’ stata celebrata nella Chiesa del Ss Crocifisso, invece del Sagrato della Chiesetta come previsto nel programma. Un momento intimo di fede e religiosita’ come piu’ volte sottolineato dallo stesso Parroco, che ha anche rimarcato, i valori dello stare insieme e della fratellanza nella lunga e profonda omelia. Alle 19 nella Chiesetta il momento clou, con la Benedizione delle Mantelline votive e dei Ruganti, un gesto simbolico verso tutti i giovani che ogni anno competono nelle gare del Palio. Le mantelle benedette invece, nelle parole del Parroco, rappresentano un atto di volonta’, nell’ indossare una responsabilita’, una responsabilita’ nel tramandare valori e tradizioni verso le giovani generazioni. Subito dopo la Statua tenuta sulle spalle dei rappresentanti delle 4 Rughe Torre Melissesi, all’ esterno della Chiesetta, sul sagrato antistante allestito per l’ occasione con le bandiere ed i drappi delle Rughe, e’ stata salutata dai Fuochi d’ artificio. Una festa dunque non svolta come al solito, in ossequio alle norme anti covid, ma che ha avuto comunque tanti momenti carichi di devozione e di ritualita’, che ha coinvolto attivamente tutti i gruppi Parrochiali. Instancabile come al solito il lavoro dell’ Associazione Amici del Palio, che anche in queste ristrettissime condizioni ha cercato di mantenere viva una antica tradizione e soprattutto lanciare un messaggio di speranza e positivita’ per il futuro, che speriamo diventi presto normale.