La lettera dei Giovani Democratici che hanno inviato al segretario del Partito Demoratico, Enrico Letta
Caro Segretario,
siamo i Giovani democratici della Federazione di Crotone e ti scriviamo per informarti sulla drammatica situazione in cui ormai da troppo tempo versa il Partito democratico nel Crotonese ed in tutta la Calabria. La Federazione provinciale del partito è sottoposta a commissariamento e di fatto ha azzerato la sua attività sul territorio, priva persino di una sede fisica agibile e frequentabile dai suoi iscritti. Proprio per questo non è stata in grado di rispondere al tuo appello ed alla richiesta di riflessione e confronto sui 21 punti della tua relazione programmatica.
Per rispondere a questa mancanza, e per raccogliere il sincero desiderio di partecipazione ancora presente nella nostra provincia, ci siamo fatti promotori di una assemblea aperta a tutti i militanti e simpatizzanti del PD. Abbiamo discusso ed analizzato i 21 punti e ci siamo confrontati sullo stato dell’organizzazione del partito nel nostro territorio: c’è urgente bisogno di una rifondazione e di una ripartenza. Abbiamo constatato che esiste ancora la richiesta di un partito realmente radicato e strutturato: resiste, malgrado tutto, una sincera voglia di fare politica nel PD. Bisogna agire al più presto, prima che anche queste forze si disperdano, anche e non solo per l’imminenza delle elezioni regionali in autunno.
Dalla discussione sui 21 punti sono emersi diversi elementi di riflessione:
• Il modello di partito al quale guardiamo con speranza e che vogliamo costruire è quello del partito di prossimità, orizzontale, fondato su circoli realmente operativi e attivi sul territorio. Lo diciamo guardando prima di tutto al fallimento dell’azione politica del PD nel nostro stesso territorio, che ha portato il partito ad essere considerato “il partito del potere”. Condividiamo il punto della tua relazione in cui si afferma con chiarezza che dobbiamo essere capaci di restare all’opposizione e, anche da quel pulpito, saper potare avanti le nostre battaglie.
• Particolarmente sentita è l’esigenza di andare oltre i personalismi, le “maschere” e le logiche di area e di corrente che hanno dominato gli ultimi anni. Più volte, nel corso della riunione, è emersa l’esigenza di fare politica con responsabilità, chiarezza ed integrità. La citata radicalità dei comportamenti ha convinto ed appassionato molti.
• Abbiamo constatato che dobbiamo essere capaci di riscoprire gli ideali alla base della nostra anima politica. Proprio per questo, in diversi interventi, è stata sottolineata l’esigenza di tornare a rappresentare le fasce più deboli, la classe media, le persone che faticano ad arrivare alla fine del mese. Senza la capacità di farci interpreti di questi mondi, tutti gli altri punti, pur lodevoli, non verranno capiti né affrontati con la dovuta convinzione.
• L’esigenza di affiancare “all’anima” un “cacciavite” concreto è stata condivisa da tutti: proprio per questo è stato pressoché unanime la critica alla situazione attuale e all’inesistenza delle strutture del partito sul territorio. Non sono mancati interventi atti a prese di responsabilità sull’attuale situazione politica ed organizzativa.
• Si è discusso molto sul ruolo dei giovani e sulla necessità di lasciar loro spazio anche negli organismi dirigenziali del partito. Più interventi hanno visto in questa pratica l’unica ancora di salvezza per un partito che ha perso molta della sua credibilità nel nostro territorio. Abbiamo constatato che c’è ancora molta strada da fare per raggiungere un’effettiva e proficua parità di genere. Ci siamo impegnati a sostenere al meglio delle nostre possibilità le nostre candidate nelle prossime elezioni.
• La transizione ecologica, le opportunità e le sue sfide sono state calate nel nostro difficile contesto territoriale che necessita di maggiore attenzione da parte del PD, da molti ritenuto troppo “romanocentrico”. Sempre sul punto, si è ravvisata la possibilità di convergere con il Movimento Cinque Stelle viste le sue attuali posizioni sul tema.
• Il supporto al Governo Draghi è stato generalmente ritenuto positivo purché il PD sia in grado di riprendere l’iniziativa politica e sottrarre l’agenda dell’esecutivo alle pretese leghiste e della destra in genere.
• Grande fiducia e curiosità ha suscitato l’idea delle agorà democratiche. Tutti si sono detti pronti a partecipare attivamente alla loro nascita e al successivo sviluppo. Ci mettiamo sin da ora a disposizione per l’organizzazione di tali iniziative.
Come abbiamo potuto constatare direttamente, le possibilità per costruire ancora un Partito democratico credibile, competitivo e, soprattutto, realmente attivo, ci sono.
Come Giovani Democratici della Federazione di Crotone continueremo in questo percorso di ricostruzione ma auspichiamo quanto prima un intervento diretto della tua Segreteria per superare la fase di stallo. Una situazione che pensiamo sia arrivata al suo culmine nelle ultime elezioni amministrative, in cui il nostro partito non è nemmeno stato in grado di presentare una propria lista nel comune di Crotone, un tempo roccaforte della sinistra calabrese.
Fiduciosi di una tua risposta e, soprattutto, di un tuo concreto interessamento, ti porgiamo i nostri migliori auguri per il tuo difficile ma stimolante compito.
Giovani democratici
Federazione di Crotone