E’il caso dell’incontaminato ed agreste ruscello, ricco di Cogoli che parte dai piedi del monte Ciurria, passante per la vallata Donna Rosa fino al sentiero che porta alla fontana di San Nicodemo per poi proseguire fino alla zona Cappellieri entrando in piena area Sic della Marinella, per poi sfociare in mare. Si tratta di aggregazioni sferoidali prive di una vera e propria struttura concentrica, formatesi entro sabbie/fanghi non ancora consolidati dove, nelle crepe che a volte si sono formate, si è poi depositata calcite, probabilmente- si legge in una nota appartengono al periodo pliocenico/miocenico. In particolare i Botroidi hanno una forma a grappolo e sono caratterizzati dall’assenza di una evidente struttura interna, mentre i Cogoli hanno una struttura spesso stratificata ed una forma tipicamente sferica. Il susseguirsi delle ere geologiche, l’acqua il vento hanno scolpito paesaggi selvaggi, aspri, gole strette e impervie attraversate da ruscelli , scavati nella terra madre, che lasciano il passo ad una primordiale macchia mediterranea ricca di specie autoctone ed alloctone di rara bellezza che fanno da contorno al borgo solitario di Cirò arroccato sul colle Ypscron che pur dei Greci fu. Un paesaggio nel paesaggio che merita essere inserito nei vari itinerari turistici regionali e nazionali .