Va però specificato che le automobili di seconda mano hanno sia vantaggi sia svantaggi. Da un lato è vero che costano di meno, ma dall’altro aumenta il rischio di incorrere in truffe e tranelli vari, con il pericolo di prendere il cosiddetto “bidone”. Vediamo quindi quali sono i controlli da effettuare per un acquisto che possa dirsi realmente sicuro.
I ragionamenti da fare prima dell’acquisto
Prima di acquistare un’auto usata ci sono alcuni ragionamenti da fare. I primi sono quelli che valgono per qualsiasi tipo di vettura, comprese quelle nuove: calcolare il budget ideale da poter utilizzare, selezionare l’automobile dal vasto elenco di opzioni a disposizione, e informarsi sulle polizze assicurative. In questi casi, esistono alcuni servizi pensati appositamente per questa tipologia di ricerca ed è possibile sfruttarli tramite il web. Ad esempio, si possono confrontare le assicurazioni online su Assicurazione.it, in modo da poter avere davanti a sé una panoramica migliore prima di fare la scelta finale. Una volta mossi questi primi step, è possibile passare alla decisione dell’acquisto da fare, ma non prima di aver effettuato una serie di controlli di rito sulla vettura. Questi ultimi sono infatti necessari per verificarne le condizioni, e per capire se ci sono i presupposti per chiudere un buon affare. I controlli in questione li approfondiremo nel prossimo paragrafo.
L’importanza dei controlli, oltre il test drive
La prova su strada viene considerata a ragion veduta come uno degli elementi più importanti, quando si valuta la “risposta” di un’automobile usata da comprare. Va però specificato che il test drive dovrebbe essere sempre svolto da un meccanico professionista, di fiducia e competente. L’utente, infatti, non è in grado di ottenere delle risposte valide, semplicemente guidando l’auto, mentre il meccanico potrà valutare in corso d’opera una serie di fattori (rumori, grip, sensibilità dei freni e via discorrendo). Naturalmente il supporto del professionista è indispensabile anche in altri momenti, ad esempio quando si valuta il contachilometri, che può essere manomesso per “ringiovanire” la vettura. Ci sono poi tanti altri controlli da effettuare, alcuni dei quali indispensabili, come quello riguardante le condizioni del pianale della vettura.
È altrettanto importante valutare lo stato della carrozzeria, per scovare eventuali tracce di ruggine o deformazioni dovute a incidenti pregressi. Anche gli interni della vettura devono essere studiati con molta attenzione, così come aspetti meccanici come il motore. Ci sono in vendita dei kit che consentono di effettuare una diagnosi dell’auto senza avvalersi di un professionista, ma il consiglio è di delegare sempre questo compito a chi di dovere, soprattutto quando si compra un veicolo usato. Tramite la targa è possibile verificare se e quali incidenti ha subito la vettura, e inoltre è necessario sincerarsi della bontà dei documenti di proprietà dell’auto. Altri elementi da controllare sono gli pneumatici, il sistema di climatizzazione e l’affidabilità delle spie del quadro comandi. In sintesi, quando si compra una vettura usata, ci sono tantissimi fattori che non devono essere sottovalutati.