Nel pomeriggio del 20 maggio 2025, i Carabinieri della Stazione di Cotronei hanno eseguito un arresto in flagranza di reato nei confronti di un imprenditore del posto, gravemente indiziato del reato di furto aggravato di energia elettrica, ai sensi degli articoli 624 e 625 del codice penale.
L’uomo, titolare di una nota struttura ricettiva ubicata in località Trepidò – Villaggio Palumbo, avrebbe realizzato un allaccio abusivo a una cabina di distribuzione dell’energia elettrica di proprietà della società Enel S.p.A., mediante un sistema rudimentale ma funzionale, finalizzato ad alimentare integralmente l’intero complesso per un prolungato periodo temporale.
Le indagini, avviate a seguito di alcune anomalie riscontrate nella rete elettrica locale, hanno portato i militari dell’Arma ad effettuare un accesso ispettivo congiunto con personale tecnico specializzato dell’Enel. Giunti sul posto, i verificatori hanno accertato l’effettiva presenza di un allaccio non autorizzato, procedendo all’immediata interruzione dell’erogazione e stimando un danno economico in danno della società pari a circa 300.000 euro.
Tutto il materiale tecnico utilizzato per la realizzazione dell’allaccio abusivo è stato sottoposto a sequestro penale. L’imprenditore, al termine delle formalità di rito, è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Crotone, guidata dal procuratore Domenico GUARASCIO, prontamente informata dai Carabinieri della Stazione di Cotronei.
L’operazione testimonia l’attenzione costante dell’Arma dei Carabinieri nel contrasto ai reati contro il patrimonio e a tutela della legalità economica, nonché l’efficace sinergia operativa tra le Forze dell’Ordine e le aziende fornitrici di pubblici servizi.
