
Cirò- La Segreteria Territoriale Nursind di Crotone, ha firma di Aracri, Greco e Capalbo, ha chiesto al Commissario Straordinario, al Direttore Sanitario, al Direttore Amministrativo dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Crotone, l’ inserimento delle strutture sanitarie di Cirò e Papanice nei fondi PNRR – Missione 6.
In particolare il Segretario Amministrativo Nursind Crotone, Dr.Nicodemo Capalbo riferisce che per Cirò- ha detto Probabilmente ci diranno che essendo troppo vicini a Cirò marina, ne potenzieranno solo una struttura tra i due paesi. Ma i fondi – del Pnrr, ha detto- servono anche a rimettere i servizi già esistenti come l’utilissimo “Ospitaletto” di Cirò visto il bacino di elevato numero di anziani presenti e i numerosi servizi che eroga.
Per questo l’inserimento della struttura dell’antico borgo, è necessario per le ristrutturazioni edilizie, iniziate grazie ai fondi del Pnrr in altre realtà. Infatti in molti paesi della provincia sono stati approvati, solo Cirò e Papanice, sono stati scartati. I fondi Pnrr scadranno ad ottobre 2026, se non si utilizza adesso, in particolare l’Ospedaletto, probabilmente, tra qualche anno chiuderà. In particolare si legge nel documento che :” La Segreteria Territoriale Nursind di Crotone è venuta a conoscenza che l’ASP di Crotone, sotto la guida del Commissario Straordinario, Dott.ssa Calamai, ha previsto– grazie ai fondi PNRR Missione 6 – interventi di ampliamento, ristrutturazione e potenziamento delle Case della Comunità, finalizzati al ripristino dei servizi territoriali”.
Accogliamo positivamente che nell’elenco dei progetti siano già state inserite diverse realtà della provincia, tra cui Mesoraca, Verzino, Carfizzi, Cirò Marina, Caccuri, Rocca di Neto e Isola Capo Rizzuto. Ma- prosegue la nota-“Per la tutela della salute pubblica e nell’interesse dei cittadini, chiediamo che vengano previste anche le struttura sanitarie di Cirò e Papanice visto che Cirò presenta un edificio di oltre due piani con: – ufficio CUP, ambulatori medici e chirurgici, – sala prelievi per esami ematici,- sala d’attesa,- Uffici vaccinali, Guardia medica. Mentre Papanice presenta, in un ex edificio scolastico, un intero piano, dove un tempo garantiva i servizi di: Punto prelievi, Ufficio vaccinazioni, Ambulatori ecc. Oggi, purtroppo, garantisce(non in modo frequente) solo servizi di guardia medica.
Gli stabili, oggi, fanno parte del patrimonio dell’ASP di Crotone, hanno servito e servono, tuttora un bacino di oltre 3.000 abitanti, rappresentando in passato un punto di riferimento con numerosi specialisti clinici. Il loro recupero, attraverso lavori di ristrutturazione edilizia sanitaria, potrebbe garantire: attività di prevenzione ed educazione alla salute, consultori e servizi specialistici, prestazioni chirurgiche e ambulatoriali, Prevenzione, cure e trattamento ambulatoriali per neonati/bambini. Un sostegno concreto alle fasce più fragili della popolazione (anziani, disabili, bambini), che incontrano serie difficoltà di mobilità e di collegamenti con altri centri. Si tratta di un’occasione unica: i fondi PNRR potranno essere utilizzati solo fino a ottobre 2026.
Trascorso questo termine, i territori perderanno un’opportunità preziosa e irripetibile di valorizzare e rendere nuovamente operativo un presidio essenziale per la comunità. La Segreteria Territoriale Nursind di Crotone auspica quindi che le strutture di Cirò e Papanice vengano inseriti tra i progetti finanziati e rimane disponibile per un confronto costruttivo nell’interesse esclusivo della collettività. Il documento porta la firma del Segretario Territoriale Il Segretario Aziendale Nursind Crotone Asp Crotone Dr. Giuseppe Aracri. Dr. Greco Francesco ed il Segretario Amministrativo. Nursind Crotone Dr.Nicodemo Capalbo.
Si spera che anche il primo cittadino di Cirò Mario Sculco scenda in campo per tutelare questo prezioso servizio indispensabile per la comunità.




