All’Istituto Comprensivo Marco Polo di Alte Ceccato una storia di didattica, inclusione e umanità arriva fino al Quirinale.

C’è un momento in cui la scuola smette di essere soltanto un luogo di studio e si trasforma in un’esperienza viva, capace di costruire futuro. Questo è ciò che è accaduto all’Istituto Comprensivo Marco Polo di Alte Ceccato, dove l’impegno e la sensibilità di una docente hanno dato vita a un episodio destinato a lasciare il segno.
Al centro della storia c’è la Professoressa Margherita Crogliano originaria di Cirò Marina, referente del progetto “Diversi da chi”, che da anni porta avanti un percorso educativo fondato sull’inclusione, sull’ascolto e sulla valorizzazione delle unicità personali degli studenti. È proprio grazie al clima creato in classe che l’alunno H.B. ha trovato il coraggio di scrivere una lettera direttamente al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per raccontare la sua esperienza e ringraziare la scuola per il supporto ricevuto. La risposta del Capo dello Stato non si è fatta attendere ed è stata molto più di un semplice gesto formale: il Presidente Mattarella ha telefonato alla Dirigente scolastica Francesca D’Antuono, complimentandosi per il lavoro svolto dall’Istituto, per la sensibilità del giovane studente e per la dedizione della Prof.ssa Crogliano, inviando un messaggio di stima e di auguri all’intera comunità scolastica. Un riconoscimento che sottolinea il valore di una scuola capace di educare non solo con la testa, ma anche con il cuore.
La storia di H. e della sua insegnante è oggi un simbolo: dimostra che l’inclusione non è uno slogan, ma una responsabilità quotidiana; che la scuola può essere uno spazio di libertà, dove nessuno è escluso e ogni studente può trovare la propria voce. È una testimonianza che ricorda come la didattica, quando basata su empatia e passione, sia in grado di raggiungere persino le più alte istituzioni del Paese.
All’Istituto Marco Polo non si parla di barriere, ma di possibilità. Non si costruiscono limiti, ma ali. Ed è questa la lezione più grande: una scuola che accoglie cambia le persone, e persone che cambiano costruiscono una società migliore.




