I Carabinieri della Stazione di Isola di Capo Rizzuto hanno arrestato un imprenditore agricolo per furto di energia elettrica. L’arresto è avvenuto nel corso di un’operazione svolta dai carabinieri insieme ai tecnici dell’Enel finalizzata alla verifica del corretto uso ed allaccio di energia elettrica nel Comune. I militari hanno arrestato Riillo Fernando, 56enne imprenditore, per furto di energia elettrica, attualmente agli arresti domiciliari dall’ottobre scorso per detenzione illegale di arma da guerra clandestina, di munizioni da guerra, ricettazione ed esplosioni pericolose.
Nel corso del controllo i Carabinieri hanno accertato con l’ausilio dei tecnici verificatori della societa’ “Enel S.p.A.”, che il Riillo, al fine di sottrarre energia elettrica ai danni della societa’ distributrice, tramite conduttori privati posti sotto sequestro, aveva effettuato un allaccio abusivo direttamente collegato alla rete Enel, che alimentava la propria abitazione e le attrezzature dell’allevamento di bovini e suini della propria azienda agricola.
Il Riillocome già detto si era reso protagonista di un evento criminoso nell’ottobre scorso.
Infatti, il 24 ottobre u.s., in piena notte, il Riillo, portatosi all’esterno della propria abitazione rurale, già in passato oggetto di due danneggiamenti seguiti da incendio, insospettitosi per alcuni movimenti sospetti in realtá riconducibili a militari della Stazione di Isola di Capo Rizzuto, che erano appiattati in abiti civili in un vicino canneto, in attesa di procedere, proprio presso quell’obiettivo, ad una perquisizione domiciliare d’iniziativa per ricerca di armi, esplodeva in aria due colpi di arma da fuoco che non attingevano alcuno. Alla successiva immediata intimazione dei militari operanti, che prontamente si qualificavano esplodendo anch’essi, in aria, tre colpi di arma fuoco, a scopo dissuasivo, lo stesso si dava a precipitosa fuga rinchiudendosi all’interno dell’abitazione. Successiva perquisizione consentiva di rinvenire all’interno della cabina di un autoarticolato ivi parcheggiato una scatola contenente 41 colpi, calibro 9 parabellum, mentre in un terreno adiacente il retro dell’abitazione e celata in mezzo ad un cespuglio, una pistola semiautomatica marca Walther, modello P38, calibro 9 parabellum, con matricola abrasa con colpo in camera di cartuccia, completa di serbatoio contenente 6 cartucce, tutte del medesimo lotto di quelle rinvenute nel veicolo, ben oleata e perfettamente funzionante. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria crotonese il Riillo è stato nuovamente posto agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo.