“Sarebbe stato meglio scegliere Cicciolina Staller, almeno avrebbe avuto una propria peculiarità, dimostrata in anni di intensa e sentita carriera. Anche politica”. E’ quanto afferma in maniera provocatoria Nino Spirlì, responsabile regionale del Dipartimento Cultura di Forza Italia, in merito alla nomina della giunta varata dal presidente della regione Calabria, Mario Oliverio (leggi). “Nominare la docile Lanzetta assessore con cinquina di deleghe alla Giunta Regionale Calabrese non equivale a fare tombola, ma a perdere la partita prima ancora di aver estratto il primo numeretto”.
“Se per le altre quattro deleghe posso dispiacermi – continua Spirlì – per quella alla Cultura indosso il lutto. Non è di oggi il mio dissenso per il silenzio istituzionale della farmacista Lanzetta. Nessun giudizio sulla persona, che non conosco e non ho mai incontrato, ma i risultati politici e istituzionali non mi sembra abbiano mai ricevuto Nobel. Forse neanche targhe di Proloco. Auguro alla Calabria e ai Calabresi di riuscire a trovare la forza e la dignità dei cugini Greci e il coraggio di scendere in piazza per manifestare, oltre che trasportare il fuoco della delusione dentro future urne. Solo la rivoluzione vera, culturale e popolare potrà mettere fine ai bizantinismi di questa sciagurata Regione. A Forza Italia chiedo un segnale forte di dissenso e condanna per delle nomine anticalabresi”.




