I Carabinieri di Crotone hanno dato esecuzione ad una particolare attività di polizia giudiziaria consistente in “perquisizioni di interi blocchi di edifici”: l’attività per realizzare ricerche di latitanti, armi o droga, è stata effettuata da una trentina di militari in due palazzine di vico Calojro nel centro storico di Crotone. Sono stati perquisiti nel complesso 13 unità abitative anche con l’ausilio di una unità cinofila messa a disposizione del Comando Provinciale della Guardia di Finanza: sono state rinvenute e sequestrate, al momento a carico di ignoti, alcune piccole piantine di marjuana che erano posizionate in ambienti condominiali.
LA CENTRALE ABUSIVA – In una palazzina i Carabinieri hanno scoperto una sorta di centralina elettrica parallela ed abusiva che serviva sei degli otto appartamenti del palazzo. In pratica con un unico by-pass era stato realizzato un allaccio abusivo alla rete Enel che serviva sei contatori diversi, i quali ovviamente con ulteriori collegamenti “paralleli” raggiungevano altrettante abitazioni site al primo ed al secondo piano della palazzina. Una volta avuta contezza della matassa di fili, prese e cavi sospetti, oltre che potenzialmente pericolosi perché ovviamente non a norma, è stato necessario l’intervento di alcune squadre di verificatori dell’ Enel i quali, nominati ausiliari di polizia giudiziaria, hanno effettuato una adeguata attività peritale che è andata a confermare la purtroppo ormai frequente attività di esclusione fraudolenta dei contatori domestici con parallelo allaccio abusivo alla rete pubblica o del gestore.
GLI ARRESTI – Alla fine delle minuziosa attività di accertamento i militari della Stazione Carabinieri di Crotone hanno tratto in arresto Spagnolo Ercole (41 anni), Varano Giovanni (49), Arcuri Giuseppe (46), Galardo Antonella (40), Covelli Francesca (38), D’Agostino Daniela (28), tutti per furto aggravato di energia elettrica. I 6 soggetti, dichiarati in arresto in flagranza di reato, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria crotonese sono stati posti agli arresti domiciliari in attesa della celebrazione dell’udienza di convalida avvenuta questa mattina.




