Il comune di Cirò diventa testimonial del comitato tecnico scientifico No-Lombroso aderendo alla sua causa. “100 Città contro il Museo Lombroso”, questo il titolo del libro che è stato presentato in occasione del convegno svoltosi a Cirò e organizzato dall’Associazione Politico Culturale Radici. Una storia distorta da storiografi venduti che hanno descritto in modo fiabesco con tratti horror, un risorgimento che in realtà nasconde un’invasione, una guerra non dichiarata. Lo scienziato Cesare Lombroso ha partorito delle teorie folli in cui indica le genti meridionali come portati alla violenza e all’ignoranza. La nascita di questo museo che è un’offesa non solo a noi meridionali ma è un’offesa alla dignità umana è ancora oggi aperto e vede esposti in vetrina, resti umani di gente meridionale con diciture offensive e razziste. Sembra materiale da film horror, in realtà è tutto reale.
Il Comitato Tecnico Scientifico No-Lombroso, sta lottando da anni per fare chiudere questo museo e dare degna sepoltura a questi resti umani. L’associazione Radici ne è Testimonial. Il Comune di Cirò, grazie a Sindaco avv. Mario Caruso ed all’amministrazione comunale, ha aderito al Comitato divenendone Testimonial, magnifico gesto che porta onore all’antica cittadina del grande Lilio. A relazionare durante la presentazione: Mario Caruso Sindaco di Cirò, il Presidente Nazionale del Comitato Tecnico Scientifico No-Lombroso Domenico Iannantuoni (coautore del libro, insieme a Rossana Lodesano e Francesco Antonio Schiraldi), prof. Giuseppe Gangemi Docente presso l’Università di Pavia e grande studioso della storia del Risorgimento. Il Prof. Mario Pugliese, Dirigente Tecnico del Ministero della Pubblica Istruzione. Carmine Ruggero, Rappresentante Capo delle Regioni di Radici.Ha coordinato e diretto Francesca Gallello, Presidente Internazionale Radici International.




