Una serie di ispezioni e perquisizioni sono state eseguite, nelle ultime ore, dai Carabinieri di Crotone nel quartiere popolare di “Fondo Gesù” dove una trentina di militari e le unità cinofile hanno letteralmente passato al setaccio locali pubblici, abitazioni di pregiudicati, punti di ritrovo di nullafacenti, effettuando un’accurata “bonifica” dell’Autostazione dei bus. In via di Vittorio è stata perquisita l’abitazione di V.R, 42 anni, il quale una volta che i Carabinieri si sono presentati alla porta, ha provato in maniera maldestra di gettare dalla finestra dei sacchetti di sostanze stupefacenti. O carabinieri che avevano circondato l’edificio hanno però recuperato tutto. In casa venivano rinvenuta una decina di grammi di marijuana e in un pozzetto d’acqua immediatamente di fronte il portone di casa del soggetto, sulla pubblica via, veniva rinvenuta un’altra busta con 30 grammi di marijuana. Il tutto, unitamente al bilancino rinvenuto nel comodino della camera da letto, veniva posto sotto sequestro.
Poche ore prima R.M. 48 anni era stato tratto in arresto a seguito di perquisizione domiciliare grazie alla quale erano stati rinvenuti due bilancini di precisione e 35 grammi tra marijuana, hascisc e cocaina. Quindi le unità cinofile hanno setacciato le vie del quartiere rinvenendo varie dosi di sostanze stupefacenti nascoste nei marciapiedi tra tubature, mattoni rotti e pannelli di gas e luce; di fatto, sono i “nascondigli” utilizzati dagli spacciatori del posto ove celare alcune dosi pronte alla vendita. In questa maniera si prova ad eludere il controllo delle Forze dell’ Ordine, le quali non potrebbero imputare ad alcuno il possesso delle eventuali dosi rinvenute disseminate nelle pubbliche vie. Poi si è passati a setacciare l’autostazione dei pullman: qui il cane Gnom, un bellissimo pastore tedesco, ha immediatamente puntato un soggetto pregiudicato del posto, il quale stava attendendo un bus. All’interno delle tasche dei pantaloni veniva rinvenuta una dose di tre grammi di marijuana, per la qual cosa l’uomo veniva segnalato alla locale Prefettura in qualità di assuntore. Anche nei bagni dell’autostazione venivano rinvenuti resti di sostanze stupefacenti; l’attività, che ha destato curiosità da parte dei viaggiatori, è stata alla fine valutata positivamente da tutti i soggetti presenti, pendolari e lavoratori, poiché portatrice di maggiore percezione di sicurezza e controlli.




