Si è svolta Domenica 18 Dicembre a Ostia al Pala Pellicone la 9° Coppa Italia di Grappling (Lotta mista) in uno scenario di gran evento grazie alla partecipazione di oltre 480 atleti provenienti da tutta Italia. Ben sei i Krotoniati impegnati e tutti capaci di salire sul podio.
Ilaria Leto 12 anni, Mattia Benincasi di 11, Nicola Giglio di 15, Vincenzo Teodoro Cavallaro e Samuele Condemi di 18 e Federico Marino di 16 hanno sfoderato prestazioni di assoluto livello dimostrandosi leader anche al cospetto dei “migliori d’Italia”.
Un impegno difficile visto l’altissimo livello tecnico, una manifestazione che ha ulteriormente consacrato a livello nazionale i partecipanti pitagorici in una cornice di pubblico delle grandi occasioni. Indubbiamente i riflettori erano puntati sulla campionessa Ilaria Leto in quanto era l’occasione per raggiungere un sogno, la qualificazione ai Mondiali in Bielorussia della prossima estate. L’atleta della Scuola Guardia Krotoniate, tra le “papabili” per i Mondiali, non ha tradito le attese disputando una manifestazione da incorniciare. Grande concentrazione ed ovviamente grande tensione che però non ha scalfito le qualità e la grinta della piccola grande atleta della corte di Antonio Parrotta che è riuscita a centrare il grande risultato. Un ORO e la conquista della Coppa Italia dopo un match in cui Ilaria ha espresso il suo talento tanto da concluderlo in soli 30 secondi pur al cospetto di un’avversaria di origini filippine del Team Savona accreditata, alla vigilia, della vittoria finale.
Un successo che regala alla città di Crotone una piccola campionessa che, a soli 12 anni, potrà rappresentare l’Italia in un Torneo Mondiale. <<Un premio per questa nostra piccola atleta che è riuscita, dopo estenuanti allenamenti, rinunce e tanta, tanta abnegazione, a coronare un obbiettivo che solo qualche mese fa sembrava irraggiungibile>> dichiara soddisfatto il suo allenatore Parrotta
Non di meno il piccolo Mattia Benincasi, che è salito sul più alto gradino del podio vincendo ben 4 match consecutivi raggiungendo in modo disinvolto e senza troppa difficoltà la finalissima grazie alla sua personalità e qualità conquistando un Titolo che premia la sua indubbia classe.
Anche il diciottenne Vincenzo Teodoro Cavallaro, alla sua primissima esperienza, si è “preso il lusso” di conquistare una medaglia d’argento perdendo in finale contro un avversario molto più esperto di lui ma dando filo da torcere fino all’ultimo secondo di un match al cardiopalma.
Come lui anche Nicola Giglio, argento, a soli 15 anni. L’atleta crotonese è stato l’unico capace di vincere per superiorità tecnica al secondo minuto dopo un secco 18 – 0 negli incontri eliminatori raggiungendo con merito la finale persa dopo un eccellente match.
Samuele Condemi ha conquistato la medaglia di bronzo pur essendo anch’egli una “matricola”. Ha combattuto senza timori reverenziali sfiorando la finale per l’oro ma riuscendo comunque a disputare una grandissima “finalina” imponendosi con classe.
Ancora un’altra matricola, Federico Marino, salito sulla terza piazza del podio dopo aver perso il diritto a disputare la finale per l’oro solo per sfortuna. Infatti la semifinale era terminata con un pareggio e, come da regolamento, solo la “monetina” ha stabilito chi dovesse superare il turno e purtroppo Federico non è stato baciato dalla sorte. Un vero peccato perché le possibilità di una medaglia più nobile era nelle braccia e nelle gambe del lottatore cirotano. La delusione non ha però scalfito la grinta del calabrese che ha vinto per “sottomissione” la “finalina” per il terzo posto.
Un bilancio a dir poco esaltante per una società giovane ma che in pochissimo tempo è riuscita a rappresentare un punto di riferimento nazionale ritagliandosi un posto di prim’ordine tra i Team “che contano”