È ormai prassi consolidata del dibattito tra i partiti attraverso la stampa per rimproverare gli uni agli altri ciò che non fanno o ciò che non dicono.
Nei precedenti giorni si è innescato un botta e risposta tra i consiglieri comunali del M5s del Comune di Crotone, Ilario Sorgiovanni e Andrea Correggia, con i rappresentanti di Laboratorio Crotone a proposito dell’aumento dell’indennità che gli attuali amministratori si sono fatti.
Di seguito si legge ciò che affermano i pentastellati e la risposta di Laboratorio Crotone alle affermazione del M5s. Sarebbe il caso, però, che certe discussioni, quando si parla della cosa pubblica, avvenissero in Consiglio comunale per dare l’opportunità ai cittadini di ascoltare dalla voce degli interessati perché è stato deciso l’aumento delle indennità degli amministratori e perché non è ancora in funzione il depuratore cittadino a meno di tre mesi dall’inizio della stagione (anche questa una nota del M5s).
“Ci chiediamo – hanno dichiarato i pentastellati – come mai tutti i consiglieri di maggioranza tacciano sull’aumento delle indennità, deliberate dalla Giunta del 13 febbraio u.s. forse hanno avuto in consegna il silenzio? Non hanno argomenti per difendere un provvedimento così¬ scriteriato. Oppure anche loro stanno pensando a come aumentare i gettoni di presenza?
In questo silenzio assordante, per distrarre l’attenzione e togliersi dall’imbarazzo, i Consiglieri di Laboratorio Crotone non trovano di meglio che polemizzare, in modo pretestuoso e sterile, con il M5s, sul sistema della depurazione, insinuando tesi complottistiche e fuorvianti, invece di discutere seriamente del problema e condividere le preoccupazioni di tutti noi cittadini. È troppo facile attribuire le proprie colpe agli altri: chi nomina nelle partecipate gli amici del Pd con cui sono stati stretti accordi pre e postelettorali, si permette il lusso di accusare chi non ha il potere non ha l’ethos per ricorrere a certi patti subdoli e dannosi per la cittadinanza. L’incontro istituzionale ed ufficializzato, annunciato anche sui social, ha avuto l’unico scopo di discutere e sollecitare ad un’azione univoca, che tenesse conto della situazione reale e che coinvolgesse attraverso un dialogo interattivo e partecipativo tutte le componenti interessate, dal Consiglio comunale, alla Regione, agli esperti del settore e, non ultimi, ai cittadini. Quante illazioni e tentativi di arrampicarsi sugli specchi per attaccare ed evitare di giustificare la propria condizione di ignavia ed indifferenza verso problemi gravi ed impellenti: è sotto gli occhi di tutti lo stato in cui versa la rete fognaria ed il depuratore di Crotone a poco più di due mesi dall’inizio dell’estate!
Ed allora, facciamo le persone serie ed affrontiamo le difficoltà della città con un intento vero, scevro da interessi particolari, volto al Bene Comune, tanto sbandierato e millantato nei mesi che hanno preceduto la consultazione elettorale scorsa”.
La risposta di Laboratorio Crotone:
“La strategia dei grillini è ormai chiara. Prima polemizzano, offendono ma soprattutto mentono su tutto e su tutti, per primi su se stessi, pensando di essere in una eterna e continua campagna elettorale, e quando qualcuno gli risponde raccontando semplicemente le verità, fanno le vittime. Fanno finta di parlare per conto dei cittadini, ma di questi non gliene frega assolutamente nulla, se così non fosse avrebbero accettato il verdetto delle urne che li ha visti sonoramente bocciati dall’elettorato.
Prova provata di questo delirio isterico post elettorale sono gli ultimi due comunicati stampa firmati dai grillini, senza alcuna logica ma colmi di contumelie, nessuna proposta ma analisi strampalate che nulla hanno a che fare con la realtà.
La crisi isterica dei due consiglieri comunali pentastellati li porta ad esternazioni preoccupanti. Affermare che le dichiarazioni di Laboratorio Crotone sull’avvio dei lavori della nuova linea fognaria e sui lavori del depuratore, non partiti per colpa della Regione, significa “polemizzare, in modo pretestuoso e sterile, con il M5s, sul sistema della depurazione, insinuando tesi complottistiche e fuorvianti”, la dice lunga. Noi abbiamo solo detto la verità e acceso i riflettori sui veri responsabili dei ritardi.
I grillini non hanno argomenti e si attaccano sul nulla. Non conoscono i problemi e continuano a sbandare tra la malafede e la mancata competenza.
Sull’aeroporto abbiamo poi raggiunto l’apoteosi del delirio. Sostenere che il Comune “ha condotto ad una procedura che ha avuto come esito l’intralcio del regolare e fluido svolgimento del Bando” è follia allo stato puro. Chiariamo anche questo sempre e soltanto per amore della verità. Il ricorso al bando dell’Enac (ricorso accettato dal Tar che ha quindi convalidato le irregolarità del bando) è stato avanzato non dal Comune ma da Sagas che, per ben due volte, ha trovato l’unanimità di consenso dei soci, tra cui la Regione Calabria. Dov’è quindi lo scontro istituzionale, denunciato dai Cinque Stelle, con la Regione?
Secondo i due consiglieri, la scelta del ricorso sarebbe “Frutto della logica della difesa di poltrone e gestione del potere”. Anche su questo i cinquestelle mentono consapevoli che il presidente della Sagas è stato nominato dal Presidente della Regione e che la giunta Pugliese non ha fatto alcuna nomina in seno al cda della società, proprio per evitare di rallentare il lavoro in corso.
Registriamo, inoltre, che Sorgiovanni sulla vicenda aeroporto ha sostenuto, più e più volte, che Crotone non ha bisogno di uno scalo ma soltanto di una strada veloce per Lamezia. Una posizione che la dice lunga sulla conoscenza del territorio da parte del bocciato candidato a sindaco.
Siamo al paradosso. In classico stile “stalinista”, ben noto a Sorgiovanni ex dirigente di Rifondazione Comunista, la verità e la storia vengono modificate per beceri interessi politici.
Siamo stanchi di ascoltare “fesserie” che nulla hanno a che fare con i veri problemi della città.
Problemi che questa giunta sta analizzando, studiando e provando a risolverli, con la consapevolezza che nessuno ha la bacchetta magica e che Crotone, in questi ultimi anni, è stata devastata a tal punto che anche la risoluzione di un problema elementare assume dimensioni inimmaginabili.
Lo scontro è culturale tra chi ritiene che gli obiettivi utili alla comunità possano essere raggiunti con un continuo ed appassionato lavoro ed impegno, e chi, invece, si aggrappa a soluzioni estemporanee e fantasmagoriche inducendo la popolazione a ritenere che tutto si possa risolvere con un colpo di teatro.
Comprendiamo che questo modo di fare non può appartenere a chi, come i nostrani grillini, pensa che “la necessità di tante famiglie indigenti” si possa risolvere con la diretta streaming delle commissioni consiliari”




