Il movimento 5 stelle accoglie con soddisfazione la notizia del ritiro del provvedimento del Soprintendente Pagano nei confronti dell’archeologa Margherita Corrado, che di fatto le impediva di poter lavorare nel suo ambito, colpevole di aver fatto denunce con il solo scopo di tutelare il patrimonio storico Crotonese.
Nei giorni scorsi avevo chiesto nella IV commissione consiliare , cha ha la delega alla cultura e ai beni culturali , di prendere una posizione netta su questa vicenda che tra l’altro ha avuto un eco nazionale,in particolar modo ho chiesto di esprimere contrarietà all’azione di Pagano e chiedere la revoca del provvedimento.
Tutto questo non per cercare lo scontro istituzionale , ma perchè oggettivamente si aveva difficoltà a capire il comportamento, del Soprintendente ai beni archeologici, artistici e paesaggistici delle province di Catanzaro, Cosenza e Crotone, poichè la disposizione indirizzata ai funzionari archeologi ed a tutti i tecnici, era molto discutibile, indicando chiaramente che l’archeologa Margherita Corrado «…non può ricevere incarichi professionali… in quanto è in corso un procedimento penale… per diffamazione grave nei confronti del sottoscritto…».
Posto che, un eventuale procedimento penale per una presunta diffamazione non può essere causa di impedimento per il conferimento di incarichi professionali presso la Soprintendenza, neppure in forma cautelativa, la commissione non ha ritenuto , evidentemente , eccessiva la decisione di ostacolare in tutti i modi la meritoria attività professionale dell’archeologa, e quindi ha deciso di stare a “guardare” ,tipo Ponzio Pilato,ha lasciando che gli eventi facessero il suo corso abdicando al ruolo di istituzione che la città gli ha conferito mostrandosi inerme dinanzi a un ente , come la Soprintendenza che nel nostro territorio ha assunto un ruolo timido nella tutela del nostro patrimonio storico.
La commissione con questa “non presa di posizione” conferma che, in un ambiente omertoso come il nostro, che sia meglio non vedere e non parlare anziché denunciare; tanto poi, alla fine chi paga è sempre quello che non si adegua ad accettare passivamente lo scempio del nostro territorio.
Il movimento 5 stelle è dell’avviso invece che le istituzioni debbano sempre tutelare ed in ogni modo quelle persone che con umiltà cercano nel loro piccolo di vivere nella legalità e denunciare ciò che non è giusto nell’interesse di tutti: come quello di non vedere protetto uno dei siti archeologici più antichi del nostro Paese e, dal punto di vista ambientale, tra i più incantevoli della Calabria.
La d.ssa Margherita Corrado, infatti, è una professionista che in un ambiente caratterizzato da una ‘drangheta sempre più aggressiva, rischiando ha avuto il coraggio di vedere, parlare e denunciare gli abusi e le condotte omissive che hanno permesso di deturpare, talvolta irrimediabilmente, il patrimonio paesaggistico calabrese, come confermano le recenti iniziative intraprese dalla magistratura.
Senza tralasciare, pertanto, che dovrebbero essere gli organi giudiziari a decidere sulla correttezza o meno della condotta dell’archeologa.
Prendo atto che la IV commissione preferisce girarsi dall’altra parte quando il nostro territorio e i nostri beni vengono offesi da certi atteggiamenti ma il movimento 5 stelle resterà sempre vigile e pronto per la difesa della nostra storia con tutti i mezzi disponibili.
E’ quanto afferma Andrea Correggia, portavoce del MoVimento 5 Stelle Crotone




