
Una nuova operazione di salvataggio è stata portata a termine nella tarda serata di ieri, 9 giugno, nelle acque internazionali al largo delle coste crotonesi. Intorno alle 23:30, una barca a vela alla deriva, con a bordo 66 migranti, è stata intercettata a circa 40 miglia nautiche dalla terraferma da una motovedetta della Capitaneria di Porto, supportata da un’unità navale della Guardia di Finanza.
Secondo le prime ricostruzioni, l’imbarcazione sarebbe partita presumibilmente dalla Turchia e si trovava in difficoltà nel Mar Ionio. L’intervento tempestivo delle forze dell’ordine ha permesso il trasbordo in sicurezza dei migranti direttamente in mare aperto. L’imbarcazione utilizzata per la traversata è stata lasciata alla deriva, considerata ormai inservibile.
Il gruppo è giunto al porto di Crotone poco prima della mezzanotte, dove è stato accolto dal dispositivo interforze coordinato dalla Prefettura. Sul molo erano presenti operatori della Polizia di Stato, militari della Guardia di Finanza, volontari della Croce Rossa Italiana e personale sanitario dell’Azienda Sanitaria Provinciale per i controlli medici di prima accoglienza.
Tra le 66 persone soccorse figurano 36 uomini, una donna e 13 minori non accompagnati provenienti dall’Iran, 12 uomini di nazionalità irachena, due cittadini dell’Azerbaigian e una coppia, uomo e donna, provenienti dall’Afghanistan. Le condizioni fisiche generali dei migranti sono apparse stabili, seppur provati dalla lunga e pericolosa traversata.
Terminate le operazioni di identificazione e i controlli sanitari, tutti i migranti sono stati trasferiti presso il centro di accoglienza di Sant’Anna, situato nel territorio comunale di Isola di Capo Rizzuto, dove saranno avviate le procedure previste per l’accoglienza.
Questo nuovo episodio conferma la costante pressione migratoria lungo la rotta del Mediterraneo orientale, con partenze dall’Asia Minore dirette verso le coste ioniche della Calabria. Le operazioni di soccorso, coordinate con efficienza tra le diverse componenti istituzionali, si sono svolte senza criticità, a testimonianza dell’efficacia del sistema di accoglienza e sicurezza attivo sul territorio crotonese.




