
A Cirò entrano in vigore le nuove disposizioni per la raccolta differenziata previste dall’ordinanza n. 30 del 20 novembre, che vieta l’utilizzo dei sacchi neri per il conferimento dei rifiuti a partire dal 24 novembre. Il sindaco Mario Sculco, attraverso un apposito avviso, ha comunicato le motivazioni che hanno portato all’adozione della misura.
Secondo quanto indicato dall’Amministrazione comunale, il divieto riguarda i sacchi neri opachi o non trasparenti destinati al deposito dei rifiuti di qualsiasi natura. La decisione mira a migliorare, sia sotto il profilo qualitativo che quantitativo, la raccolta differenziata sul territorio comunale. I sacchi in plastica neri — si legge nella nota — non rispettano le norme tecniche nazionali ed europee, in quanto non biodegradabili né compostabili.
L’ordinanza richiama inoltre la “Strategia europea sulla plastica”, adottata dalla Commissione europea il 16 gennaio 2018, che punta a ridurre la produzione di rifiuti plastici, rendere riciclabili tutti gli imballaggi e limitare il consumo di plastica monouso non biodegradabile. Per minimizzare i rifiuti non biodegradabili, l’amministrazione propone l’utilizzo di prodotti recuperabili, privilegiando quelli compostabili.
Il sindaco sottolinea che dai controlli a campione svolti sui sacchi neri dell’indifferenziato sono emersi numerosi casi di rifiuti non correttamente differenziati. L’uso del sacco nero, afferma, diventa spesso un mezzo per eludere le regole, impedisce verifiche efficaci sulla conformità dei rifiuti e causa problemi al servizio di raccolta differenziata e agli impianti di trattamento. Ciò comporta il declassamento delle frazioni conferite e una conseguente riduzione dei corrispettivi destinati al Comune dai Consorzi di filiera, con ripercussioni sui costi di gestione a danno della cittadinanza.
Infine, l’ordinanza stabilisce che i trasgressori saranno soggetti a una sanzione amministrativa pecuniaria compresa tra 25 e 500 euro.




