
Giovedì 4 dicembre nella sala consiliare ‘Falcone e Borsellino’ del Comune di Crotone si è svolto l’evento conclusivo del progetto “SONIC – Sound of Novelty: Inclusion through Music and Science” realizzato da Sabir grazie al Fondo di Beneficenza e opere di carattere sociale e culturale di Intesa Sanpaolo.
L’iniziativa, finalizzata a contrastare la povertà educativa nel territorio crotonese attraverso attività artistiche e culturali, ha coinvolto i bambini del centro psico-educativo ‘A Casa di Iulia’ e i minori stranieri non accompagnati del centro di accoglienza straordinaria, gestiti da Sabir. Per oltre un anno, i giovani partecipanti hanno preso parte a cineforum, frequentato laboratori di Stem, di educazione ambientale e di musica, sperimentandone il potenziale inclusivo ed educativo.
I risultati sono stati illustrati dalla presidente di Sabir, Manuelita Scigliano, che ha sottolineato l’alto valore del progetto quale strumento di integrazione e inclusione per tutti i minori coinvolti, auspicando ulteriore sostegno per garantire continuità a quanto finora realizzato. La psicologa e coordinatrice di ‘A Casa di Iulia’, Piamarta Castagnino, si è soffermata sui benefici che la musica ha generato sui bambini, mentre la riabilitatrice psichiatrica della struttura, Teresa Raimondi, ha enfatizzato il ruolo dell’arte come veicolo di socializzazione.
A certificare la validità dell’approccio sperimentato da Sabir attraverso Sonic, sono stati gli autorevoli esperti intervenuti nel corso del dibattito. Marco Musella, professore di Economia Politica all’Università degli Studi di Napoli ‘Federico II’, il cui Dipartimento di Studi Umanistici ha svolto l’attività di valutazione e monitoraggio del progetto, ha confermato l’efficacia delle attività proposte a bambini e ragazzi, evidenziando la capacità degli operatori Sabir di intervenire anche con azioni migliorative nel corso di svolgimento del progetto stesso.
Anna Elia, professoressa associata di Sociologia dell’Ambiente e del Territorio all’Università della Calabria, esperta tra l’altro di dinamiche migratorie generazionali e di genere con particolare riferimento ai minori non accompagnati, ha ricordato quanto sia importante considerare ogni ragazzo nella sua unicità, ciascuno con la propria storia e i propri talenti. La musicoterapeuta, Sonia Falcone, ha infine sottolineato che l’attività musicale svolta è stata condotta in modo efficace e pienamente rispondente agli obiettivi educativi.
Nel corso dell’evento, sono intervenuti anche l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Crotone, Filly Pollinzi, e il direttore sanitario dell’Asp di Crotone, Luigi Rossi, la cui presenza ha ricordato quanto sia fondamentale la collaborazione tra enti del terzo settore e istituzioni pubbliche per costruire interventi realmente efficaci e vicini alle comunità.
Particolarmente emozionanti le esibizioni dei giovani beneficiari del progetto. Accompagnati dal maestro Mario Nunziante – che ha diretto il laboratorio musicale -, i bambini di ‘A Casa di Iulia’ si sono cimentati nell’esecuzione di due brani corali, dimostrando entusiasmo e grande partecipazione. I ragazzi del centro di accoglienza straordinaria per minori stranieri non accompagnati sono stati, invece, protagonisti della mini performance teatrale ‘Sogna Ragazzo Sogna’: sulle note del celebre brano di Roberto Vecchioni hanno messo in scena il racconto del difficile viaggio che li ha condotti in Italia. Molto toccante, infine, la testimonianza di un diciassettenne proveniente dalla Costa d’Avorio, che nel ripercorrere la sua storia ha ringraziato l’Italia per l’accoglienza ricevuta.
All’evento, per Intesa Sanpaolo, erano presenti Salvatore Madia, direttore di Area Retail Calabria Centro Sud-Est; Ilaria Ventura, direttrice della filiale di Crotone e Rossella Compagnone, referente Impact (sezione per gli Ets). Gradita anche la presenza di Antonella Funaro, sindaca del Consiglio dei bambini e delle bambine e dei ragazzi e delle ragazze di Crotone, accompagnata dalla consigliera Dalila Venneri.
Sabir ringrazia il maestro orafo Michele Affidato per la sua costante vicinanza e per la sensibilità dimostrata, confermando ancora una volta la sua attenzione ai percorsi sociali e educativi del territorio.





