Nei giorni scorsi nella sede della Regione, il presidente Mario Oliverio, l’assessore al Lavoro e al Welfare Federica Roccisano, insieme alla Federazione italiana per il superamento dell’handicap, FISH, rappresentata dalla sua presidente Nunzia Coppedè, hanno sottoscritto un Protocollo che riguarda l’inserimento al lavoro dei disabili (leggi articolo). “La verità – spiega in una nota Maurizio Simone, presidente del Comitato di Coordinamento Regionale FAND – è che la Regione Calabria ha firmato con una parte del mondo della disabilità, il restante rappresentato dalla FAND Calabria, Federazione tra le Associazioni Nazionali delle persone con Disabilità, che raggruppa e rappresenta tutte le Associazioni Storiche (ANMIC-ANMIL-ENS-UICI-UNMS-ANGLAT-ARPA), che per legge hanno la tutela e la rappresentanza delle persone con disabilità da oltre 60 anni, ha rifiutato di firmare un documento a scatola chiusa e non a garanzia di tutte le persone con disabilità”.
“Un protocollo lacunoso, privo di indicazioni su quali fossero la o le fonti di finanziamento e di conseguenza le linee guida di orientamento da seguire a cui il futuro protocollo doveva dare attuazione, più volte modificato e sdoppiato fino al giorno prima della convocazione per la firma. Siamo fortemente stupiti e contrariati riguardo alle modalità ed ai tempi con cui la Regione Calabria – Assessorato Scuola, Lavoro, Welfare e Politiche Giovanili – ci ha coinvolto nei lavori preparatori del protocollo”. In considerazione della confusione e scarsa chiarezza delle procedure, la Federazione FAND, prende le distanze dal predetto protocollo cosi come formulato. Per tale ragione la FAND ha convocato una conferenza stampa per il giorno 26 aprile alle ore 10:00 presso la sala conferenze Centro Anziani “Umberto Primo” di Catanzaro per spiegare nel dettaglio le motivazioni della nostra posizione in merito.