Rubato in chiesa durante l’omelia portafoglio di anziana signora con bancoposta, è accaduto domenica scorsa nella chiesa Santa Maria de Plateis durante un’omelia eseguita dal parroco Don Giovanni Napolitano. L’anziana signora di 87 anni ha esposto naturale denuncia presso la caserma dei carabinieri di Cirò all’indomani dell’accaduto. Secondo il suo racconto, alla fine della messa, alle ore 12 circa la borsa con all’interno il borsellino, si trovava sull’inginocchiatore, dove era seduta a pregare, ma subito dopo la messa, nel prendere il borsellino che conteneva anche tutti i documenti, si accorge che era sparito. Del grave episodio la signora aveva avvertito il parroco visibilmente deluso per il grave episodio accaduto. Qualcuno/a -ha detto la signora derubata-aveva rubato il portafoglio , all’interno vi erano 30 euro, il bancoposta, il Pin che tenevo scritto in un foglio, e tutti i documenti. Alle ore 15 circa un passante rinveniva all’interno di un vaso di fiori posto all’ingresso della chiesa un portafoglio, dove all’interno c’erano solo i documenti, privati però dei soldi in contanti , del bancoposta e del Pin. Il portafoglio veniva così recapitato alla signora che constatava con amarezza l’assenza del bancoposta. Ma già la derubata alle ore 14 aveva provveduto a bloccare la tessera postale, anche se -riferiva -era già stato effettuato un prelievo da un bancomat su cui ora stanno indagando i carabinieri della stazione di Cirò al comando del Maresciallo Annibale. E’ proprio vero l’antico detto popolare secondo cui si dice”Santi e ghjiesi diavoli e casa”(“Santi in chiesa e diavoli in casa”- un antico proverbio che sta a sottolineare che non tutti quelli che vanno in chiesa sono in realtà pie). Rubare in chiesa nella casa del signore è un peccato grave, soprattutto se la vittima è una anziana signora che vive di una misera pensione, il ladro/a dovrebbe vergognarsi di quello che ha fatto, purtroppo probabilmente, chi ha rubato non teme Dio.